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Rapporto Guardia di Finanza: nel 2010 redditi evasi per 50 miliardi di euro

Oggi è stato reso noto il rapporto annuale della Guardia di Finanza sulle attività svolte nel 2010: 4500 falsi invalidi, 8850 evasori totali, redditi non dichiarati per quasi 50 miliardi di euro.
A cura di Alfonso Biondi
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Rapporto 2010 della Guardia di Finanza

Oggi la Guardia di Finanza ha reso noto il rapporto annuale sulle attività svolte nel 2010 per contrastare evasioni fiscali e frodi. I dati sono decisamente allarmanti: il dato principale è che nel 2010 gli italiani non hanno denunciato al fisco 50 miliardi di euro. Una cifra enorme, soprattutto se paragonata all'anno precedente: l'incremento che si registra dal 2009, infatti, è pari al 46%.  Secondo il rapporto, gli evasori totali, cioè persone e aziende che pur svolgendo attività' economiche non hanno mai presentato una dichiarazione dei redditi, sono 8850 (+18% dal 2009) e nel 2010 hanno evaso redditi per oltre 20 miliardi (+47% rispetto al 2009) e Iva per 2,6 miliardi. Di questi, 3.288 hanno evaso più' di 77mila euro di imposte. Insomma, dopo la lista Falciani che riguardava vip e personaggi famosi, arriva un'altra conferma della propensione degli italiani ad evadere.

Altro dato significativo che emerge dal rapporto è che ben 4486 persone sono state denunciate perché usufruivano di sussidi o aiuti pubblici, pur non avendone diritto. Finti invalidi o finti poveri, per intenderci. Le Fiamme Gialle si sono imbattute in persone che in Veneto chiedevano un contributo per pagare l'affitto, pur guidando auto lussuose; in proprietari di prestigiosi appartamenti nel centro di Firenze che rivendicavano buoni per le mense scolastiche e per l'acquisto dei libri dei figli; in commercianti che, in Calabria, chiedevano l'esenzione dal ticket sanitario nonostante possedessero 90 immobili.

Capitolo beni sequestrati alla criminalità organizzata. Nel 2010 sono stati sequestrati 4.228 per un valore complessivo di circa 3 miliardi di euro (+ 30% rispetto al 2009) e confiscati 542 per un valore di 142 milioni. Le Fiamme Gialle sottolineano che oltre il 23% dei sequestri "è riconducibile a beni ed aziende del centro-nord: un segno che è ormai normale, nel corso delle indagini patrimoniali, anche se avviate da reparti dell'Italia meridionale, ricercare i reinvestimenti condotti in qualsiasi area del paese".

Per quanto riguarda gli illeciti economico finanziari (riciclaggio, usura, reati bancari, reati societari, reati fallimentari e di borsa) ci sono stati 701 arresti e quasi 6 mila denunce. 9.180, invece, le persone denunciate per traffico internazionale di droga, di cui 3.135 arrestate. La Gdf ha poi sequestrato 110 milioni di prodotti contraffatti o pericolosi, denunciando all'autorità giudiziaria 3.234 persone. Nel corso delle indagini gli uomini della Guardia di Finanza hanno accertato che oramai si tarocca di tutto: dai ricambi delle auto ai caschi, dai farmaci ai cosmetici, dagli oggetti di bigiotteria fino alle figurine:

Sebbene l'alta moda, l'abbigliamento e i suoi accessori si siano confermati settori in cui la contraffazione e la falsa indicazione ‘made in Italy sono ancora fortemente diffusi, le operazioni condotte nel 2010 hanno evidenziato un notevole aumento dei sequestri di beni di largo consumo (+36%) e di prodotti pericolosi per la salute (+33%).

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