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Rapina da cento euro al supermercato, carabinieri lo arrestano e scoprono che è un poliziotto

Dopo le verifiche del caso, i carabinieri hanno appurato che in effetti si trattava di un agente della polizia di stato di 50 anni, in servizio al reparto mobile della Questura di Cagliari.
A cura di Antonio Palma
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Assurdo quanto inquietatene episodio quello che si è consumato nelle scorse ore nel cagliaritano dove i carabinieri hanno arrestato un rapinatore che aveva appena compiuto un colpo in un supermercato, scoprendo però che si trattava di un poliziotto tutt'ora in servizio nel capoluogo sardo.

Il caso Torre degli Ulivi, frazione costiera nel territorio del comune di Capoterra, nell'hinterland ovest di Cagliari. A mettere in allerta i militari del nucleo radiomobile dei carabinieri sono stati i clienti e i gestori del supermercato preso di mira che hanno chiamato il 112 dopo essersi trovati di fronte al rapinatore armato di pistola.

L'episodio si è consumato durante la prima serata di lunedì. Stando al loro racconto, l'uomo si era messo  una mascherina su naso e bocca, entrando nel negozio come se nulla fosse, ma subito dopo si è avvicinato alle casse e, impugnando una pistola, ha minacciato clienti e dipendenti e si è fatto consegnare l'incasso.

La cassiera lo ha assecondato ma l'incasso era magro, poco più di un centinaio di euro. A questo punto l'uomo si è accontentato, è uscito e si è dileguato sperando di farla franca.

Per sua sfortuna, però, qualcuno dei presenti lo aveva riconosciuto e ha confidato ai carabinieri che in realtà era un poliziotto.

Dopo le verifiche del caso, i carabinieri hanno appurato che in effetti si trattava di un agente della polizia di stato di 50 anni, in servizio al reparto mobile della Questura di Cagliari ma che in questi giorni non era al lavoro.

I militari si sono messi subito sulle sue tracce e lo hanno individuato poco dopo. L'uomo quindi è stato arrestato con l'accusa di rapina.

L'agente cinquantenne è finito così direttamente nel carcere di Uta, a Cagliari. Le indagini su di lui però proseguono perché i carabinieri ora sospettano che possa  responsabile di altri colpi messi a segno in zona con la stessa tecnica.

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