video suggerito
video suggerito
Covid 19

Ranieri Guerra (OMS): “Gli asintomatici stanno facendo circolare il virus, assurdo riaprire ora”

Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha dichiarato: “Siamo ad un passo da una prospettiva di vittoria. Proprio per questo dobbiamo serrare le fila”. E ancora: “C’è un serbatoio di positivi asintomatici che continuano a veicolare il virus”.
A cura di Davide Falcioni
5.341 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Siamo ad un passo da una prospettiva di vittoria. Proprio per questo dobbiamo serrare le fila". A dirlo Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, in occasione della consueta conferenza stampa sull'andamento dell'epidemia di coronavirus in Italia. La valutazione dell'OMS e della Protezione Civile, rappresentata da Angelo Borrelli, che sia ancora presto per una "riapertura" del paese, ma che tuttavia il calo dei decessi e quello dei contagiati – in rapporto a un maggior numero di tamponi – dimostrino che la strada intrapresa è quella giusta: "I passi preliminari per pensare alla riapertura sono parecchi, l'andamento della curva epidemica anche oggi non è in diminuzione, siamo in rallentamento ma siamo di fronte a un plateau, che si abbassa progressivamente in maniera assai lenta. Questo significa che c'è un serbatoio di positivi asintomatici che continuano a veicolare il virus. Quando aprire senza avere il quadro completo è abbastanza difficile prevederlo", ha dichiarato Ranieri Guerra. "Si può predisporre una valutazione del rischio per età – ha aggiunto – per tipo di lavoro, area geografica, sempre con un occhio a una riduzione marcata della curva che ancora non c'è. Non credo che il governo voglia procedere alla riapertura senza tenere in considerazione questa rischiosità che al momento è ancora molto alta". Prioritario, per Guerra, è effettuare "test a campione per capire quale sia stata la distribuzione del contagio comprendendo gli asintomatici e chi non è stato sottoposto a diagnosi. Questo è fondamentale per capire anche come riaprire al lavoro".

La valutazione del direttore aggiunto dell'OMS è quindi che le restrizioni imposte agli italiani stiano dando i frutti sperati. Ciò non toglie, tuttavia, che il livello di allarme debba essere ancora massimo: "Quello a cui stiamo assistendo è il risultato dei provvedimenti presi nelle scorse settimane. Continuare a rispettarli ci permetterà di abbattere la curva dei contagi. L'indice di riproducibilità del virus sta diminuendo, ma può risalire in qualsiasi momento a causa di focolai epidemici anche piccoli". Per questo è prematuro parlare di riaperture generalizzate, ma si dovrebbe procedere con gradualità: "L'Italia è due, tre settimane nel futuro rispetto agli altri paesi", ha concluso Ranieri Guerra.

5.341 CONDIVISIONI
32834 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views