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Ragazzo di 23 anni muore nelle acque acide a Yellowstone, il corpo è disciolto

Si era allontano dal percorso stabilito per vedere più da vicino la sorgente idrotermale, ma la roccia ha ceduto ed è caduto in acqua. Vista la temperatura e l’acidità nessuna speranza di ritrovare il corpo.
A cura di Giuditta Danzi
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Colin Scott il giorno della sua laurea.

Colin Nathaniel Scott, un ragazzo di 23 anni di Portland, in Oregon, è morto nel parco naturale di Yellowstone cadendo in una sorgente di acqua acida, alla quale si era avvicinato troppo senza rispettare le norme di sicurezza.

La tragedia è avvenuta martedì, quando Colin Scott era in gita a Yellowstone con la sorella Sable. I due erano nei pressi del Norris Geyser Basin, quando hanno deciso di lasciare i percorsi prestabiliti con le passerelle e ammirare più da vicino la sorgente di acqua calda. I due avevano percorso già 200 metri fuori dalle passerelle, quando, avvicinandosi troppo alla sorgente, la roccia ha ceduto ed è caduto in acqua. La sorella ha immediatamente chiamato i soccorsi, che hanno trovato degli effetti personali del ragazzo, ma dopo 24 ore di ricerche si sono arresi all’evidenza. Le acque in quel punto raggiungono temperature molto alte e hanno un elevato grado di acidità, per cui è probabile che il corpo si sia disciolto.

Colin Scott non è il primo a perdere la vita a causa dell’imprudenza nel parco di Yellowstone: dal 1890, 22 persone hanno perso la vita a causa di un incidente nelle acque termali al’interno del parco che ogni anno ospita più di 4 milioni di visitatori. L’ultimo incidente è avvenuto sabato scorso, quando un ragazzo di 13 anni si è ustionato piedi e caviglie vicino la Morning Glory Pool, insieme al padre che ha rifiutato le cure mediche.

La portavoce di Yellowstone, Charissa Reid, ha spiegato: «Proprio sotto la superficie e l’area delle sorgenti termali, ci sono delle strisce che nascondono acqua bollente al di sotto. È molto pericoloso camminare fuori dai camminamenti nell’area termale. Non solo è illegale, ma è anche pericoloso. A ciò si deve aggiungere che si possono danneggiare le aree termali e incoraggiare altri a camminare fuori dalle passerelle lasciando impronte nella geyserite (il materiale che si forma intorno l’uscita del geyser, ndr), questo è illegale e noi facciamo rispettare strettamente il regolamento del parco».

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