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Ragazzina chiama il Telefono Azzurro: “Mio zio violenta me e mia cugina”

Dopo 10 anni di abusi una delle vittime, oggi 16enne, ha deciso di chiamare l’associazione per i diritti dei bambini. Le violenze sarebbero iniziate nel 2004 a casa dei nonni, a Palermo, dove il 49enne vive.
A cura di B. C.
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Per lei e per la sua cuginetta i giorni di festa erano diventati giorni d’orrore. Perché sapeva che ad attenderla dai nonni c’era lo zio che avrebbe abusato di lei. Uno strazio durato ben 10 anni, almeno fin quando una giovane, oggi sedicenne, ha deciso di denunciare la sua orribile storia al “Telefono azzurro”. Una storia di violenze cominciata nel 2004, quando aveva appena sei anni. La ragazzina, come detto, non era l’unica vittima: perché lo zio "orco" avrebbe abusato sessualmente anche di sua cugina. Per questo motivo stamane, a Palermo, gli agenti di polizia della sezione “Reati sessuali ed in danno di minori” della squadra Mobil“ hannoeseguito un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo. Il 49enne è accusato di avere, ripetutamente, abusato sessualmente di due sue nipoti.

Proprio una di loro ha reso possibile la cattura. Dopo che la 16 enne si è rivolta all’associazione, è stata sentita dagli inquirenti con l’assistenza di consulenti tecnici. Così è riuscita a ricostruire il torbido rapporto che sarebbe stata costretta ad intrattener con lo zio. Le violenze sarebbero avvenute, in questo decennio, nella casa dei nonni dove il presunto pedofilo vive insieme ai genitori e dove la piccola, in compagnia di papà e mamma, si recava in occasione di Natale, Pasqua e le altre festività. “I racconti dell’adolescente”, dice la polizia, “hanno consentito di squarciare il velo del silenzio anche in relazione ad un altro episodio di abuso, perpetrato dall’uomo nei confronti di una seconda nipote, cuginetta della prima che ha confermato di avere subito abusi sessuali, quando aveva 6 anni”.

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