Ragazza morta ad Aosta, il sospettato 21enne arrestato a Lione: “Aveva divieto di avvicinarsi a lei”
Svolta nel caso della 21enne francese trovata morta in un'ex chiesetta diroccata sopra La Salle, in Valle d'Aosta sabato scorso. Un giovane di 21 anni di nazionalità italiana, incensurato e di origine egiziana, è stato arrestato in serata a Lione. La notizia è stata data dal procuratore di Grenoble e rilanciata dai media francesi, dopo la smentita di oggi da parte della Procura di Aosta, per la quale non era stato effettuato nessun arresto.
Poco prima era arrivata una nota ufficiale sempre da parte del procuratore di Grenoble, Eric Vaillant. Secondo quanto riferito, il giovane, che è sospettato dell'omicidio della sua compagna, era ricercato dalla fine di marzo per "violazione del controllo giudiziario", precisando che il 21enne "è ricercato in Francia e in Italia". Anche la Procura di Grenoble ha aperto un'indagine per l'omicidio della ragazza trovata morta la cui vittima è di nazionalità francese.
La coppia – si legge nella nota del procuratore di Grenoble – aveva attraversato la frontiera il 25 marzo scorso. "La procura – continua il comunicato – aveva aperto un'indagine per violazione del controllo giudiziario nei confronti del ragazzo e da allora lo sta cercando. Infatti, era stato posto sotto controllo giudiziario il 13 gennaio scorso in seguito alla denuncia per violenza domestica e minacce. Conformemente alle richieste dell'accusa, il giudice gli aveva notificato il divieto di entrare in contatto con la vittima. Doveva essere processato dal tribunale penale di Grenoble venerdì 3 maggio 2024. Le autorità giudiziarie italiane e francesi – ha concluso Vaillant – stanno lavorando in stretta collaborazione per arrestare il sospettato".
Eppure, la ragazza non sembrava avere paura di lui. Lo ha confermato questa sera a Chi l'ha visto? una donna che lavora in un bar della zona e che ha raccontato di aver visto la coppia il 26 marzo scorso: "Cercavano un posto abbandonato, erano vestiti in stile dark. Lei non mi sembrava costretta. Lui è stato parecchio tempo in bagno, era un ragazzino. Mi hanno detto che cercavano un posto abbandonato e poi mi hanno chiesto gli orari del pullman. Li ho visti salire, a detta del giovane erano soliti accamparsi in questi luoghi abbandonati, la chiesa era l'unica col tetto".