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Ragazza di 14 anni muore per infarto dopo aver bevuto due lattine di bevanda energetica

La giovane è stata colpita da un attacco cardiaco dopo aver bevuto due lattine di una nota bevanda energetica. La famiglia ha citato in giudizio l’azienda produttrice. Il medico legale ha però rilevato che la ragazza soffriva di una malattia ereditaria capace di indebolire i vasi sanguigni.
A cura di Daniela Caruso
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Anais Fournier

Anais Fournier è morta per arresto cardiaco, forse causato dall'eccessiva quantità di caffeina presente in una nota bevanda energetica prodotta da una azienda che è stata portata in tribunale direttamente dai genitori della giovane. Dopo essere stata citata in giudizio, la ditta produttrice ha riscontrato un vorticoso calo delle azioni in Borsa,  -16%.

Anais sarebbe andata in arresto cardiaco dopo aver bevuto le lattine di "Monster": in questa bevanda energetica sono presenti 240 milligrammi di caffeina, ossia una quantità sette volte superiore a quella contenuta in una lattina di Coca cola da 33 millilitri. Secondo quanto riportato dal dossier  dell'accusa che ipotizza l'omicidio colposo, documento depositato presso la Corte Superiore della California, a Riverside, la giovanissima sarebbe andata in arresto cardiaco dopo aver assunto 500 ml di Monster, bevendo due lattine in giorni diversi. Il medico legale che ha esaminato il corpo di Anais, però, ha rilevato che l'adolescente soffriva di una malattia ereditaria capace di indebolire i vasi sanguigni.

Dal 2009, sono registrati sei decessi e quindici ricoveri a causa della Monster Energy: è quanto riferito, in un comunicato stampa diffuso dallo studio legale della famiglia della giovane. L'azienda si difende, dicendo che i propri prodotti non sono la causa di queste morti e dei vari ricoveri associati all'assunzione della bevanda energetica da essa prodotta.

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