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Raffadali, 24enne ucciso in piazza in pieno giorno a colpi di pistola: fermato il padre poliziotto

Omicidio in pieno giorno e nella centrale piazza Progresso a Raffadali (Agrigento): un ragazzo di 24 anni, Gabriele Rampello, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco oggi. I carabinieri avrebbero fermato per il delitto il padre della vittima, poliziotto in servizio a Catania.
A cura di Ida Artiaco
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Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

Omicidio in pieno giorno a Raffadali in provincia di Agrigento: un ragazzo di 24 anni, Gabriele Rampello, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco oggi, martedì 1 febbraio, intorno alle 11 nella centralissima piazza Progresso, a pochi passi dalla sede del Comune. Una vera e propria tragedia che si è consumata davanti alle telecamere di sicurezza installate dall’amministrazione comunale che hanno permesso immediatamente alle forze dell'ordine intervenute sul posto di fermare il presunto assassino.

Pochi minuti dopo è arrivata una drammatica svolta: l’uomo fermato per l’omicidio, come riporta il quotidiano La Repubblica, sarebbe il padre del giovane, un poliziotto in servizio a Catania. Stava prendendo un autobus ma non si sa verso quale destinazione. Nello zaino aveva la pistola d'ordinanza e poco dopo avrebbe confessato tutto ai militari raccontando delle continue liti con il figlio. Stamattina, il drammatico epilogo.

Adesso, le indagini dei carabinieri, coordinate dal procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, stanno cercando di ricostruire il movente del gesto. Al momento, si sa solo che che i colpi fatali sono stati esplosi a distanza molto ravvicinata. I militari accorsi sul luogo del delitto hanno trovato per terra nove bossoli di una pistola.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, questa mattina ci sarebbe stata un'accesa discussione, l'ennesima, tra il 24enne e il padre il quale, ad un certo punto, avrebbe estratto la pistola d'ordinanza iniziando a fare fuoco e uccidendo il figlio. Poi, il poliziotto in servizio al reparto Mobile di Catania si è spostato su una panchina, verosimilmente in attesa di pullman di linea. Ad intercettarlo, bloccarlo, ed arrestarlo sono stati i carabinieri del nucleo Operativo della compagnia di Agrigento.

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