video suggerito
video suggerito

Quello che l’amante di Salvatore Parolisi non avrebbe dovuto dire…

Anche se indirettamente, sembra che l’amante di Parolisi abbia avuto un ruolo cruciale nel delitto di Melania Rea. La donna, oltre ad essere ritenuta il movente dell’omicidio, è il referente principale di Salvatore Parolisi nei giorni immediatamente successivi al delitto della moglie. Ecco alcune intercettazioni telefoniche tra i due militari.
220 CONDIVISIONI
delitto melania rea

Sarebbe proprio lì, nel triangolo amoroso Melania- Salvatore- amante di lui, la chiave del delitto che da settimane sta interessando la Procura di Ascoli Piceno e che adesso passerà di competenza ai magistrati di Teramo. La storia tra il caporal maggiore Parolisi e la sua ex allieva andava avanti da 2 anni, dal lontano 2009.  Un crescendo di emozioni e di intimità che aveva portato i due militari a instaurare un rapporto solido (?), fatto di complicità e di sotterfugi. Parolisi aveva una scheda dedicata esclusivamente alla sua amante, un profilo facebook sul quale condivideva foto che raccontavano la sua storia d'amore.

Una relazione che nelle prime fasi dell'indagine Parolisi definì come una scappatella di poco conto, provocando d'altra parte la disperazione della giovane donna che in quell'amore così tormentato ci aveva creduto, tanto da essere decisa a presentare Salvatore ai suoi genitori, in occasione delle vacanze pasquali. Vecio Alpino l'aveva illusa, le aveva fatto credere che stava "negoziando" un accordo con la moglie, una cosa tranquilla, per non farsi portar via troppi soldi, per via di "questo schifo di legge del cazzo che sono tutte per la donna e nessuna per l'uomo" come si legge nei messaggi fb tra lui e l'amante.

Probabilmente Salvatore e Melania non stavano prendendo alcun accordo. Da quello che trapela, la moglie di Parolisi era una donna troppo decisa e determinata per accettare un compromesso. Quello era il suo uomo, non l'avrebbe lasciato andar via  per nulla al mondo tanto che più di una volta, dopo aver scoperto la relazione tra i due aveva intimato all'altra di farsi da parte. Nessun accenno alla sua carriere militare, piuttosto un affronto da donna tradita e umiliata: "Ti spacco la faccia" avrebbe tuonato Melania al telefono con la soldatessa.

Ma la passione tra i due non sembrava affievolirsi, almeno fino al giorno della scomparsa di Melania, quando l'unica preoccupazione del caporale è far sparire le tracce di quella relazione, diventata improvvisamente così scomoda. Intima ai suoi colleghi di tacere sulle sue sbandate amorose e dopo mesi di pressione è lui a mettere sotto torchio lei: "Non dire nulla", "noi due non ci sentiamo da un anno", "non mi chiamare più su questo numero" sono le frasi che ripete all'amante. A tal proposito, ecco  alcuni stralci di una conversazione telefonica intercorsa tra i due:

S: Devi uscire da questa storia. Eliminare tutte le tracce che portano a te. Ci sta la nostra foto (su Facebook, ndr), la mia foto mentre ci baciamo. Togli quella lì ok, cancellami proprio ….Io e te è da un anno che non ci sentiamo. Ed era solo per amicizia. Punto e basta. Questo ti voglio dire…".

L: Tu mi avevi detto che non mi avresti più mentito…Ho bisogno di parlare con te, non ce la faccio più, sto morendo tutti i giorni…

S: Non è il momento adesso, lo capisci? Ogni mossa che faccio… sono controllato in tutto e per tutto. Quel giorno che ti ho chiamato e ti ho detto di non raccontare niente, non mettere mai il divorzio in mezzo, tu hai detto addirittura che il giorno prima (della scomparsa di Melania ndr) ti ho chiamato…Non devi dirgli tanti particolari, dei nostri incontri…

La ragazza è disperata, le fa male sentire alla tv che era una delle tante, e che i due, Salvatore e Melania erano una coppia felice

S: Allora forse non hai capito? Questi qua pensano che sia stato io, lo vuoi capire sì o no? Non l'hai capito ancora? Questi stronzi pensano che io abbia ammazzato mia moglie capisci? Ho detto questi stronzi pensano che io abbia fatto questo a Melania, capisci?.

L: Ho capito.

Ma è forse in un'altra intercettazione che risale al 9 maggio la chiave del delitto di Melania. Il caporale è preoccupato di cosa la ragazza abbia potuto dire agli inqurenti e incalza con le domande.

L: Tu vuoi toglierete dai guai solo te… Mica me

S: No no no, non mi tolgo dai guai. Non ho nessun guaio da cui togliermi, hai capito?Perché io non ho fatto nulla hai capito. Ti entra in testa sì o no?.

L: A me non me ne frega niente di quello che dicono però tu devi rispondere almeno a una domanda Salvatore.

S: Ti ho detto che ne parleremo da vicino

L: Da vicino? Io no ci arrivo a parlare con te perché te lo giuro io mi ammazzo prima, tu non ti rendi conto. Io ti conosco? No, io non ti conosco.

Il caporale non si perde d'animo e continua con le sue domande, la loro relazione è indiscutibilmente in secondo piano, adesso. L'amante risponde:

L:  Ho raccontato i due anni della nostra storia, ho detto la verità anche perché sapevano tutto anche il fatto che lei mi aveva chiamato.

S: Lo sohanno giocato così anche con i familiari di Melania. Avevano fatto un patto con me e poi mi hanno tradito alle spalle…

L: Ho raccontato quando hai iniziato a chiamarmi e che il nostro amore sapevamo che non era giusto ma non potevamo fermarlo. Gli ho detto che tu ti volevi separare, ma non ho raccontato che la sera prima della scomparsa…

Non è dato sapere cosa successe la sera prima della scomparsa di Melania perché i due non fanno alcun riferimento esplicito alla cosa. Sicuramente, qualora la linea degli inquirenti dovesse continuare a muoversi verso la presunzione di colpevolezza di Salvatore Parolisi, lui e la sua amante dovranno rendere ancora numerose spiegazioni.

220 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views