Tu, che eri contrario alla stepchild adoption dall'inizio, anche se all'inizio non sapevi neanche cosa fosse, e soprattutto non hai mai conosciuto due genitori gay. Insomma come una gallina che urla all'aquila non volare troppo alto, stai attenta, è pericoloso perché c'è scritto nel sacro libro delle galline.
Tu, che hai festeggiato lo strappo della stepchild adoption e per mesi hai infestato i commenti facebook scrivendo "ma perché invece di farli, i gay, i bambini non li adottano?" Perché in Italia è vietato, benedetto uomo.
Tu, che comunque pensi che l'adozione sia la stessa cosa del concepimento, saresti il primo a cui uno psicologo non darebbe mai un bambino in adozione, perché la differenza fra i due percorsi, anche se si tratta in entrambi i casi di diventare genitori, ce la devi avere più chiara della differenza fra la sinistra e Renzi.
Tu, che hai sempre detto "no alla maternità d'accompagnamento" ma l'hai sempre chiamata "utero in affitto" anche se l'utero c'entra poco e l'affitto non c'entra per niente.
Tu, che hai gridato per mesi "no all'utero in affitto" ma non hai mai capito che il ddl Cirinnà non avrebbe legalizzato la maternità d'accompagnamento (che tu continui a chiamare utero in affitto perché la chiama così anche Alfano).
Tu, che dici "i bambini vanno protetti" e poi commenti con parole come "malati" e "portategli via i bambini", devi sapere che i bambini quei tuoi commenti li leggeranno, e quando nessuno li sentirà, nel buio della loro camerina, piangeranno per gli stronzi come te, e non per l'amore dei genitori.
A te, che sei tutto questo, ti auguro tutti i diritti possibili. Perché la differenza fra me e te sta proprio qui, che io e te possiamo essere in disaccordo su tanto e addirittura su tutto, ma io i diritti non li toglierei a nessuno, neanche alla persona più antipatica di questo mondo.