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“Quel posto è un incubo, ma non ho vietato il bagno alle cassiere”: si difende la direttrice di Brandizzo

La versione della direttrice del discount MD di Brandizzo al centro delle proteste per l’audio di insulti e minacce alle dipendenti: “Ammetto che posso aver esagerato nei toni, ma è il mio carattere”. Ha detto anche di non essere stata sospesa: “Sono in ferie”.
A cura di Susanna Picone
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Si difende dalle accuse sollevate nei giorni scorsi dai sindacati la direttrice del discount MD di Brandizzo, accusata di aver vietato alle dipendenti di andare in bagno. Ammette di aver esagerato nei toni, ma dice che non è vero che ha vietato il bagno alle cassiere come invece trapelato da un audio inviato su una chat WhatsApp.

"Ammetto che posso aver esagerato nei toni, ma è il mio carattere. Io sono diretta e spiccia. Non volevo offendere nessuna delle dipendenti, ma quel giorno mi avevano fatto andare fuori", le parole della direttrice del market che ha deciso di parlare, dallo studio del suo avvocato Andrea Bertano, al quotidiano La Stampa per dare la sua versione dei fatti.

La donna, 42 anni, afferma appunto di non aver mai vietato il bagno e di non averli mai chiusi. "Ho deciso di chiudere l'antibagno dove sono custoditi i tablet che usiamo per il lavoro e gli armadietti personali giusto per evitare che sparisse qualcosa", è la sua versione. E ha raccontato le sue difficoltà sul lavoro: "Il punto vendita di Brandizzo non è difficile di gestire, è un incubo. È stato aperto un anno e mezzo fa e io avevo una pressione addosso che non mi faceva dormire la notte". E ancora, prosegue la sua difesa: "Io avrò un carattere duro e spiccio, ma cerco di venire incontro alle dipendenti. Permetto addirittura la pausa di un quarto d'ora nelle sei ore di lavoro, anche se non è previsto dal contratto sindacale".

Parlando delle dipendenti del market, la direttrice sottolinea che "con qualcuna di loro che oggi si lamenta mi sono sempre comportata da amica. Le ho sempre difese e aiutate". E infine spiega anche che non è vero che è stata sospesa: dall’azienda è stato notificato un provvedimento disciplinare "ma non sono stata sospesa. Da oggi sono in ferie per un paio di settimane, già programmate. Poi tornerò al lavoro".

È scattato intanto lo stato di agitazione per i circa 9mila dipendenti di MD Italia. La mobilitazione è stata indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs proprio dopo l’episodio avvenuto presso il supermercato di Brandizzo "dove una responsabile ha vietato alle cassiere di utilizzare il bagno, usando toni inaccettabili".

"L'episodio – si legge in una nota – si inserisce in un contesto di condizioni lavorative oppressive che generano elevati livelli di stress correlato: il carico di lavoro eccessivo, i turni irregolari e la mancanza di rispetto per le necessità fondamentali dei lavoratori creano un ambiente lavorativo tossico che compromette la salute mentale e fisica dei dipendenti".

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