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La strage di Nuoro

Quattro colpi alla moglie, uno alle altre vittime: cosa sappiamo delle autopsie sulla strage di Nuoro

Secondo alcune informazioni filtrate sembra che l’assassino si sia accanito in particolare sulla moglie, sparando contro di lei quattro colpi di pistola con la sua Beretta, quasi a confermare le voci di dissidi di coppia tenuti segreti ma circolate a Nuoro. Un colpo solo alla testa, invece, sarebbe stato esploso all’indirizzo delle altre vittime.
A cura di Davide Falcioni
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Strage Nuoro, l'abitazione di via Ichnusa - Foto Fanpage
Strage Nuoro, l'abitazione di via Ichnusa – Foto Fanpage
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In attesa che vengano celebrati domani a Nuoro i funerali delle vittime della strage familiare compiuta nella città sarda la mattina del 25 settembre scorso da Roberto G. – operaio forestale di 52 anni che ha ucciso la moglie e due figli, ferito il terzo figlio 14enne, ammazzato un vicino di casa e ferito l'anziana madre, prima di togliersi la vita – sono trapelate le prime indiscrezioni sulle autopsie eseguite dal medico legale Roberto Demontis all'ospedale Brotzu di Cagliari.

Secondo alcune informazioni filtrate sembra che l'assassino si sia accanito in particolare sulla moglie, sparando contro di lei quattro colpi di pistola con la sua Beretta, quasi a confermare le voci di dissidi di coppia tenuti segreti ma circolate a Nuoro. Un colpo solo alla testa, invece, sarebbe stato esploso all'indirizzo delle altre vittime.

Massima riservatezza anche sul fronte delle indagini, coordinate dai pm Riccardo Belfiori e Sara Piccicuto: la Procura ha stretto ulteriormente le maglie, soprattutto a tutela e protezione del minore, unico superstite alla strage, grazie al quale, con il suo racconto, gli investigatori sperano di chiarire cosa è successo realmente il 25 settembre alle 7 del mattino nella casa dell'orrore, in via Ichnusa, e nell'abitazione di via Gonario Pinna: nella prima Roberto G. ha ucciso la moglie e i due figli, ferito di striscio il figlio 14enne e ammazzato il vicino incontrato sul pianerottolo; nella seconda ha sparato in testa alla madre 84enne – ancora ricoverata in Rianimazione all'ospedale San Francesco ma fuori pericolo – e poi si è tolto la vita.

Le indagini degli uomini della Squadra Mobile e dei Carabinieri del comando provinciale di Nuoro continuano con interrogatori, accertamenti finanziario-patrimoniali e sanitari sulla famiglia ed esami su pc e telefonini con l'obiettivo di arrivare al movente della strage.

Intanto il 14enne sopravvissuto è già stato ascoltato a lungo in ospedale e avrebbe risposto a tutte le domande. Era stato lui stesso ad aprire la porta alle forze dell'ordine, quando la mattanza si era ormai consumata: "In casa urlavano tutti", avrebbe detto.

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