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Quattordicenne guarda serie su Epstein e decide di denunciare fisioterapista per abusi: condannato a 4 anni

Una 14enne ha denunciato il suo fisioterapista nel 2020 dopo aver visto una serie Tv sul caso Epstein, l’imprenditore statunitense accusato di violenza sessuale e traffico di minori. L’adolescente ha fatto così arrestare un 61enne di Matera, ora condannato in via definitiva a 4 anni di detenzione.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Ha denunciato il suo aguzzino dopo aver visto una serie Tv sul caso Epstein. La protagonista di questa storia è una giovane, 14enne all'epoca delle violenze, che ha fatto arrestare un fisioterapista 61enne di Matera dopo essere stata molestata nel 2020. L'uomo, secondo quanto raccontò la 14enne al 114, il numero di S.o.s Telefono Azzurro, la palpò in zone intime durante alcune sedute di fisioterapia.

La ragazzina raccontò l'accaduto con il supporto di una psicologa e dopo una breve indagine, nel marzo 2021, fu eseguita a carico del fisioterapista la custodia cautelare in carcere. A distanza di 4 anni da quella denuncia, l'uomo è stato condannato con sentenza definitiva alla pena di 4 anni, 1 mese e 15 giorni di detenzione per il reato di violenza sessuale aggravata e atti sessuali con minorenni commessi a Matera.

L'uomo ha si è visto inoltre interdire perpetuamente l'esercizio della professione e per lui sono stati emessi anche il divieto di accesso a luoghi specifici per un anno, l’interdizione perpetua da incarichi, uffici, servizi nelle scuole, e quella dai pubblici uffici per la durata di 5 anni.

Il fisioterapista è stato ora condannato in via definitiva alla reclusione in carcere. La serie Tv che ha spinto l'allora 14enne a denunciare il suo calvario, raccontava il caso del famoso imprenditore e multimiliardario statunitense Jeffrey Epstein, trovato morto nel 2019 nella sua cella. L'imprenditore stava scontando una pena per traffico di minori e violenza sessuale. Nella serie televisiva ripercorre attraverso il racconto di alcune giovani donne finite nelle sue grinfie le violenze sessuali che l'imprenditore perpetrava sulle sue vittime, sicuro che queste ultime non avrebbero mai raccontato il loro dramma col timore di non essere prese sul serio.

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