Quaranta multe all’obitorio per l’ultimo saluto al capofamiglia Rom nel trevigiano
Quaranta multati per assembramento a Montebelluna per l'ultimo saluto a un 65enne morto a causa del Covid-19 che aveva contratto e che gli era stato fatale. I carabinieri sono intervenuti nel trevigiano per interrompere il continuo arrivo di persone davanti all'obitorio dell'ospedale San Valentino. Il 65enne defunto faceva parte di un'importante famiglia rom del luogo. Erano molte, quindi, le persone che si sono organizzate per un ultimo saluto in maniera del tutto autonoma senza tenere presenti le restrizioni di presenza imposte dalla pandemia, esponendo così il nosocomio a un importante rischio assembramenti che ha richiesto l'intervento dei militari sul posto. Da qui le sanzioni per la violazione delle norme anti contagio da Coronavirus: circa 40 persone identificate sul posto e 400 euro di multa a testa per i presenti per un totale di 16mila Euro di sanzione.
L'assembramento verificatosi all'obitorio per l'ultimo saluto all'uomo deceduto, ha portato i militari a disporre un altro sopralluogo in occasione del funerale del 65enne. La cerimonia, organizzata alla presenza di un imam, avrebbe dovuto rispettare gli obblighi anti Covid e così carabinieri e polizia, per aggirare la possibilità di nuovi rischi e di nuove violazioni, sono intervenuti per regolare l'accesso al camposanto ed evitare le circostanze di appena qualche giorno prima culminate nelle sanzioni da 400 euro. Mentre gli agenti cercavano di scaglionare gli ingressi e mantenere la situazione sotto controllo, hanno individuato tra i presenti alla cerimonia un ragazzo di 27 anni che già da alcuni anni viveva all'estero in seguito a una condanna a 11 mesi di reclusioni per reati contro il patrimonio commessi in altre regioni d'Italia. Gli agenti lo hanno quindi fermato immediatamente e il 27enne è stato arrestato sul posto.