Quanto hanno guadagnato finora le case farmaceutiche col vaccino covid
Il vaccino anti covid è la salvezza per uscire da questa pandemia mondiale ma si sta rivelando di fatto una gallina dalle uova d’oro per tutte le principali case farmaceutiche che si sono impegnate a svilupparne uno. È quanto emerge sia dai dati sulla capitalizzazione sia da quelli sui ricavi trimestrali resi noti dalle stesse aziende e gruppi per l’inizio di quest’anno. Se le aziende farmaceutiche hanno visto una prima impennata del valore delle azioni in corrispondenza dell’annuncio dei primi risultati dei test sui vaccini alla fine dello scorso anno, un nuovo incremento del valore di mercato c’è stato proprio in corrispondenza dell’avvio delle campagne vaccinali anti covid nel mondo con massicce campagne di acquisti da parte soprattutto dei Paesi occidentali come Usa ed Unione europea.
Azioni di Pfizer, AstraZeneca e Moderna alle stelle
Gli acquisti sono partiti prima ancora che il vaccino fosse prodotto, autorizzato e messo in commercio e hanno fatto schizzare in alto anche i ricavi delle aziende. I primi tre mesi del 2021 infatti sono partiti molto bene per le tre principali aziende produttrici di vaccino emerse finora vale a dire Pfizer, AstraZeneca e Moderna. In particolare i risultati migliori son proprio quelli di Pfizer, una delle più grandi aziende farmaceutiche del mondo e la prima a lanciare un vaccino anti covid che si è rivelato finora il più efficace e anche il più sicuro. Nei primi tre mesi dell’anno Pfizer ha fatto registrate un aumento di fatturato delle vendite di circa 4,5 miliardi di dollari, vale a dire un +45% rispetto allo stesso periodo del 2020 e solo dal vaccino per il Covid-19 sono arrivate entrate per 3,5 miliardi di dollari.
Pfizer venderà vaccini per 26 miliardi di dollari
L’azienda le cui azioni erano già schizzate in alto nel novembre scorso nel giorno dell’annuncio dell’efficacia al 90% del vaccino anti covid, ha comunicato che nei primi 3 mesi del 2021 il gruppo ha conseguito un utile per azione pari a 0,93 dollari, in aumento del 47% su base tendenziale. Grazie a nuovi accordi milionari già siglati con vari Paesi per la fornitura di vaccino per il prossimo futuro, la stessa Pfizer prevede un ulteriore aumento dei ricavi dalla vendita del vaccino anche per il resto dell’anno. Ora le previsioni indicano vendite per 26 miliardi di dollari legate al vaccino nel 2021 che potrebbero ulteriormente aumentare se l’azienda riuscirà a produrre ancora più fiale insieme a BioNTech
BioNTech fa oltre 2 miliardi di ricavi in tre mesi
Proprio BioNTech, che era finora solo una piccola azienda tedesca di biotecnologia e biofarmaceutica rispetto ai colossi farmaceutici, ha fatto registrare nel primo trimestre ricavi per 2,08 miliardi di euro rispetto ai 27,7 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Un ruolo schiacciante lo ho avuto dunque proprio il vaccino anti covid sviluppato dal gruppo. Proporzionale la crescita dell'utile netto, salito a 1,12 miliardi a fronte di una perdita netta di 53,4 milioni nel 2020. Guadagni che potrebbero crescere ancora visto che, come ha spiegato l’Ad di Pfizer, Albert Bourla, si prevede “una domanda durevole per il nostro vaccino.
AstraZeneca cresce ma non per il vaccino anti covid
Nonostante i ritardi e una gestione e comunicazione decisamente pessima sul proprio vaccino anticovid sviluppato con l’università di Oxford anche AstraZeneca ha fatto registrare ricavi decisamente superiori a quelli dello stesso periodo dello scorso anno, ma non dovuti al vaccino. AstraZeneca ha registrato un +15% di fatturato dalle vendite di farmaci con 7,3 miliardi di dollari di ricavi ma i vaccini contribuiscono solo in minia parte. Grazie a una politica di prezzi molto bassi rispetto alla concorrenza, infatti, l’azienda ha fatto registrare vendite di vaccini pari solo a 275 milioni di dollari. Solo in Europa, sono stati venduti vaccini per 224 milioni di dollari ma AstraZeneca ha sottolineato che non ci saranno utili da questo fronte durante la pandemia. Superando le aspettative degli analisti, l’azienda comunque ha fatto registrare un utile netto doppio rispetto ai 780 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno e un utile per azione di 1,18 dollari nel trimestre, rispetto a 0,59 dollari nello stesso trimestre del 2020.
Moderna punta tutto sul vaccino per i ricavi
Bene anche l’andamento di Moderna, la società biotecnologica statunitense che per ora basa la gran parte dei suoi ricavi proprio dal vaccino anti covid, l'unico farmaco commercializzato. L’azienda ha fatto segnare 1,7 miliardi di dollari di ricavi dal vaccino finora ma è partita dopo rispetto ai concorrenti e conta di poter arrivare ai 18 miliardi di dollari di vendite per il 2021. Numeri che hanno fatto schizzare in alto anche la capitalizzazione delle azioni in costante crescita dalla fine dello scorso anno: il valore delle azioni della società nell'ultimo anno è aumento di oltre il trecento per cento.