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Covid 19

Quanti contagi Covid ci sono stati a causa di Euro 2020

La finale di Euro 2020 allo stadio londinese di Wembley, vinta ai calci di rigore dall’Italia a scapito dell’Inghilterra padrona di casa in uno stadio quasi pieno, è stata un come si immaginava un “superdiffusore” di contagi da Covid-19. A dimostrarlo è stato uno studio di Public Health England. Ecco i numeri…
A cura di Davide Falcioni
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Quello che tutti temevano è accaduto: la finale di Euro 2020 allo stadio londinese di Wembley, vinta ai calci di rigore dall’Italia a scapito dell’Inghilterra padrona di casa in uno stadio quasi pieno, è stata un come si immaginava un "superdiffusore" di contagi da Covid-19. A dimostrarlo è stato uno studio di Public Health England, citato dal Guardian, secondo cui circa 2.300 persone presenti sugli spalti del tempio del calcio inglese il giorno della partita erano "probabilmente già infette", mentre altri 3.404 spettatori che si trovavano alla finale hanno sviluppato il virus nei giorni successivi all'11 luglio. Sempre secondo lo studio, che ha monitorato gli effetti di vari eventi di massa durante 49 giorni, gli assembramenti all'aperto legati ai campionati europei di calcio hanno causato complessivamente oltre 9 mila contagi in Inghilterra, un numero di casi superiore a quello fatto registrare dopo altri eventi di richiamo, come concerti, spettacoli e match di altri sport. In 3.036 casi i contagiati hanno anche avuto sintomi a pochi giorni dalla partita Inghilterra – Italia.

Jenifer Smith, vicedirettore medico per Public Health England, ha dichiarato che "il torneo Euro 2020 e il progresso dell'Inghilterra verso la finale hanno generato un rischio significativo per la salute pubblica in tutto il Regno Unito anche quando l'Inghilterra ha giocato all'estero". Secondo lo studio "questo rischio derivava non solo dalle persone che hanno partecipato all'evento stesso, ma includeva le attività intraprese durante il viaggio e le attività sociali associate". Insomma, ritrovarsi in bar, pub, piazze e case per guardare le partite ha generato un aumento significativo dei contagi.

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Curiosamente le infezioni sono state collegate direttamente ai campionati europei di calcio e non invece a un altro evento sportivo che si teneva in concomitanza in Inghilterra, ovvero il torneo tennistico di Wimbledon, che ha complessivamente visto la partecipazione di 300 mila persone su stadi gremiti al 100%. I contagi connessi alle partite di tennis? Appena 881, a causa – citiamo lo studio – delle "forti differenze nel comportamento della folla e degli spettatori". Gli spettatori delle partite di calcio si sono rivelati infatti molto meno rispettosi delle regole: abbracci, scarso uso delle mascherine e assembramenti disordinati sono stati comportamenti molto frequenti: "I dati – spiega la ricerca – mostrano con quanta facilità il virus può diffondersi quando c'è uno stretto contatto tra le persone".

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