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Covid 19

Quando si potrebbe raggiungere l’immunità in Italia, se arrivassero tutti i vaccini promessi

Quando si raggiungerà in Italia l’immunità di gregge e superare l’emergenza Covid-19? Se si mantenesse il ritmo di somministrazione degli ultimi giorni, la data più plausibile per riuscire a vaccinare il 70% della popolazione per un totale di 84.342.495 di dosi è ottobre 2021. Ma, nella migliore delle ipotesi, ciò potrebbe accadere anche prima: ecco perché.
A cura di Ida Artiaco
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Mentre prosegue la campagna di vaccinazione in Italia, si fa anche il conto di quando si potrà raggiungere l'agognata immunità di gregge, che permetterà di mettere la parola fine all'emergenza Coronavirus. Secondo gli esperti, per ottenerla, bisogna vaccinare il 70% della popolazione italiana. Ciò significa che bisogna somministrare 84.342.495 dosi, considerando una doppia inoculazione a persona. Quando accadrà nel nostro Paese? Nel piano del governo, si sarebbe dovuto raggiungere questo obiettivo entro l'estate. Ma, considerando i tagli alle consegne da parte delle case farmaceutiche e gli stop precauzionali prima al vaccino AstraZeneca e poi Johnson&Johnson, la tabella di marcia ha subito una serie di ritardi.

Le possibili date per l'immunità di gregge

Come si legge sul sito de Il Sole 24 Ore, se si continuasse a somministrate dosi di vaccino anti Covid con il ritmo degli ultimi giorni, con una media di 352.530 al giorno, ci vorrebbero esattamente 6 mesi e 5 giorni per coprire il 70% della popolazione, dunque l'immunità di gregge sarebbe raggiunta a fine ottobre, due mesi dopo la previsione del governo, che l'aveva auspicata per fine agosto. Nella migliore delle ipotesi, però, se arrivassero tutte le dosi di vaccino preventivate e venissero tutte somministrate, l'immunità potrebbe essere addirittura raggiunta il 31 luglio, facendo meglio delle previsioni dell'esecutivo.

Quante dosi di vaccino anti Covid arriveranno in Italia

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In queste ore alle Regioni stanno arrivando 2,2 milioni di dosi di vaccino Pfizer, il lotto più consistente in assoluto tra quelli approvvigionati dall’inizio della campagna vaccinale, con il quale si continueranno a vaccinare gli over 60 e gli appartenenti alle categorie fragili. Una volta esaurite queste categorie, si passerà ai più giovani. In totale a maggio, come ha annunciato il commissario Figliuolo, arriveranno dai 15 ai 17 milioni di vaccini, in gran parte Pfizer, poi Moderna, Astra Zeneca e Johnson&Johnson. Tra il secondo e il terzo trimestre ci saranno comunque le consegne più consistenti di vaccini. Secondo la tabella aggiornata dal Ministero della Salute, nella versione datata 23 aprile, rispetto a quella precedente di marzo, è previsto l’arrivo di quasi 20 milioni di dosi aggiuntive tra aprile e settembre. E, più in particolare, 9,6 milioni di dosi in più nel secondo trimestre, e altri 9,2 milioni in più nel terzo trimestre, per un totale di 156 milioni di dosi tra aprile e settembre.

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