Quando si potranno vaccinare i bambini under 12 contro il Covid in Italia e nel resto del mondo
Il vaccino anti Covid potrebbe essere presto somministrato anche ai bambini di età inferiore ai 12 anni in Italia e in Europa, come già sta succedendo in Cina e a Cuba. Il tema della vaccinazione ai più piccoli per evitare la diffusione del contagio da Coronavirus è ormai all'ordine del giorno. Complice la riapertura delle scuole, esperti e autorità stanno analizzando la possibilità di inoculare il siero, che sia Pfizer che Moderna stanno già sperimentando sui bimbi, grande strumento di prevenzione contro la malattia e la trasmissione del virus anche in questa fascia d’età. Ma quando arriveranno i vaccini per i più piccoli? E dove sono già stati approvati per gli under 12?
Italia ed Europa
Nel nostro Paese, così come negli altri Stati dell'Unione europea, il vaccino anti-Covid dovrebbe essere disponibile a partire "da novembre anche ai bambini", come ha annunciato Franco Locatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico (Cts), perché i vaccini di "Pfizer e Moderna sono vicini all'autorizzazione per i più piccoli, gli under 12" da parte di Ema. Ma non c'è ancora una data precisa. D'accordo al vaccino Covid per i più piccoli anche l'Associazione degli ospedali pediatrici italiani (Aopi) e la Società italiana di pediatria (Sip) secondo le quali "bambini e ragazzi, anche under 12, hanno tutti il diritto alla tutela della loro salute grazie al vaccino contro il Covid".
Regno Unito
Al momento nel Regno Unito verrà somministrata una singola dose di vaccino Pfizer o Moderna ai ragazzi di età compresa tra i 12 e i 15 anni come parte della strategia invernale del governo guidato da Boris Johnson per evitare un nuovo lockdown causato da una nuova ondata della pandemia. Ma per quanto riguarda gli under 12 una decisione non è stata ancora presa.
Stati Uniti
Fuori dall'Europa gli Usa, insieme al Canada, sono stati i primi ad approvare il vaccino Pfizer dai 12 anni in su con due dosi a tre settimane di distanza. Qui il vaccino contro il Covid di Pfizer potrebbe essere distribuito ai bambini di appena sei mesi questo inverno, secondo i piani elaborati dal gigante farmaceutico. Il quale punta a presentare i dati relativi al suo vaccino anti-Covid in via di sperimentazione per i bambini dai 6 mesi ai 5 anni entro novembre, mentre la richiesta di autorizzazione per i bambini un po' più grandi – quindi tra i 5 e gli 11 anni – potrebbe essere presentata alla Fda già a ottobre, secondo la tabella di marcia presentata ieri. Si tratta comunque di una timeline ipotetica il cui rispetto dipende tutto dai risultati che arriveranno dai test su immunogenicità, efficacia e sicurezza dei vaccini in questione. In pratica si dovrà dimostrare che l’antidoto al Coronavirus è sicuro e produce una risposta immunitaria.
Cuba
Tra i Paesi che hanno già avviato la vaccinazione dei più piccoli c'è Cuba, che ha cominciato ad inoculare il suo Soberana II ai bambini di età compresa tra i 2 e i 18 anni come condizione fissata dal governo prima della riapertura delle scuole, dopo il via libera all'uso di emergenza da parte dell'agenzia regolatoria dei medicinali Cecmed. Inizialmente la campagna di vaccinazione ha coinvolto solo gli adolescenti dai 12 anni in su, poi è stata estesa ai bambini dai due agli 11 anni a partire dal 15 settembre.
Cina
La Cina aveva autorizzato già a giugno il vaccino Sinovac per i soggetti di età compresa tra i 3 e 17 anni: anche se il vaccino è volontario, molti governi locali consentono l'ingresso a scuola solo se l'intera famiglia dello studente è vaccinata. L'azienda cinese produttrice del siero ha inoltre iniziato le sperimentazioni cliniche del suo vaccino in Sudafrica tra i 6 mesi e i 17 anni.
Cile
Via libera all'uso del vaccino Sinovac dai sei anni in su anche in Cile. Lo hanno deciso le autorità sanitarie del Paese sudamericano all'inizio di settembre. Già prima dell’estate, il Cile aveva già approvato l’uso del vaccino Pfizer Inc/BioNTech per i giovani sopra i 12 anni, con 654.053 ragazzi che hanno ricevuto almeno una dose da maggio. "Questa è un’ottima notizia per i bambini in età scolare e per quelli che non erano inclusi nei precedenti piani di vaccinazione", ha commentato il ministro della salute Enrique Paris.