Quando finirà l’ondata di caldo sull’Italia, le tendenze di Giuliacci: “Picco a Ferragosto”
L’Italia è alle prese in queste ore con una intensissima ondata di caldo africano generata dall’anticiclone di origine nordafricana che si è stabilizzato sul mediterraneo centrale portando temperature roventi su tutta la Penisola da nord a sud. Un caldo prolungato e asfissiante accompagnato spesso da afa e umidità alle stelle che non dà tregua nemmeno di notte e che ha spinto il ministero della salute a segnalare come giornate da bollino rosso in quattro città per oggi e in 8 città per mercoledì. La domanda che tutti si fanno ora è quando finirà questa ondata di calore che ha portato a temperature oltre i 45 gradi al sud e sulle Isole. A provare a dare una risposta ci ha pensato il colonnello Mario Giuliacci, meteorologo e climatologo che ha descritto per anni le previsioni del tempo a milioni di italiani attraverso i canali televisivi.
Giuliacci: "L'apice del caldo tra il 12 e il 15 agosto"
“Come tutte le cose anche le ondate di caldo ovviamente finiranno” ha spiegato Giuliacci, ma per avere un po’ di refrigerio dovremo attendere dopo il weekend di Ferragosto perché questa situazione meteo proseguirà per tutta la settimana e anche oltre. Dopo aver toccato l’apice tra il 12 e il 15 agosto, il caldo si attenuerà gradualmente da nord a sud. “Secondo le proiezioni dei principali modelli matematici, le temperature massime raggiungeranno ancora i 37-40 gradi diffusi tra il 12 e il 16 agosto e le regioni più interessate saranno l’Emilia, la Toscana, l’Umbria, il Lazio, la Campania, la Puglia, la Basilicata, la Calabria e le Isole maggiori, tranne le coste. In pratica dieci regioni, quasi il 70% dell’Italia”.
La fine del caldo torrido dal 17 agosto
La fine del caldo torrido quindi è attesa per il 17 agosto, almeno in gran parte del Paese. “Il 17 agosto finisce l’ondata di caldo sia al nord che al sud, tranne la Sicilia che deve appettare il 18 agosto” spiega Giuliacci, mentre al centro il caldo proseguirà fino al 19 agosto. Non si tratterà ovviamente di temperature primaverile ma sempre estive ma fortunatamente più tollerabili. Da queste date, secondo Gouliacci, infatti, le temperature massime dovrebbero scendere ovunque sotto i 33 gradi