Quando caleranno contagi e morti con variante Omicron: i numeri (da brividi) di uno studio americano
Un picco di contagi a fine gennaio e un picco dei decessi per metà febbraio, proprio quando entreranno in vigore le nuove norme decise dal governo Draghi per contenere la variante Omicron. Questo secondo l'Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme), un centro di ricerca indipendente sulla sanità globale dell'università di Washington, che fornisce previsioni sull’evoluzione della pandemia di Covid-19 per tutti i Paesi del mondo.
Il picco dei contagi a fine gennaio
Relativamente l’Italia, l’Ihme preconizza scenari da brivido da qui alle prossime settimane. Partiamo dai contagi: secondo il centro di ricerca americano, il picco dei contagi dovrebbe avvenire il prossimo 28 gennaio con un numero di casi giornalieri che dovrebbe oscillare tra i 469mila e i 545mila casi al giorno, a seconda della severità di Omicron, dell’andamento della campagna vaccinale e dal rispetto delle norme sociali da parte dei cittadini, a partire dall’uso delle mascherine. Come si può evincere dai numeri, persino un’ottimo andamento delle vaccinazioni e una popolazione ligia alle regole potrebbero non essere sufficienti nell’evitare un numero di contagi più che doppio rispetto a quello attuale.
Il picco dei morti e delle ospedalizzazioni a metà febbraio
Peggio ancora va per le ospedalizzazioni, il cui picco dovrebbe arrivare il 19 di febbraio prossimo, data successivamente alla quale la curva dovrebbe flettere. Allo stesso modo, il 17 febbraio dovrebbe flettere anche la curva dei decessi, che tuttavia presenta numeri molto allarmanti: le proiezioni dell’Ihme parlano infatti di una forbice tra i 343 e i 576 morti giornalieri, a seconda di come andrà la campagna vaccinale e di quanto i cittadini rispetteranno le regole sociali. La flessione non sarà velocissima, peraltro: ancora al primo di aprile sono previsti, nella migliore delle ipotesi più di cento morti al giorno.