Se pensavate di aver visto ogni tipo di occupazione possibile dei parcheggi riservati alle persone con disabilità da parte di chi non ne ha diritto, sappiate che adesso vi riporteremo un caso che va oltre l’immaginazione più fantasiosa. Dopo le fioriere, i gazebo elettorali e i tavolini dei ristoranti, c'è un nuovo nemico dei posti gialli: il bancomat! Siamo ad Albosaggia (SO) e quello che vedete in foto è nientepopòdimeno che un Postamat ben piantato su un parcheggio per disabili. A segnalarci l’abuso inviandoci queste foto è Jacopo Yuri Grasso, un ragazzo di ventotto anni di Milano, che undici anni fa è stato colpito dal Linfoma di Hodgkin, un tumore del sangue. Per questo motivo Jacopo lascia spesso la città: per venire in Valtellina a riprendersi dalle terapie oncologiche e riabilitarsi dopo lunghe degenze in ambienti sterili, tra l'amore della nonna e le bellezze dell'ambiente circostante.
"Ad Albosaggia, in provincia di Sondrio, c’è un ampio posteggio di recente costruzione che consente un comodo accesso al Sentiero Valtellina, oltre a servizi quali il bike-sharing valtellinese e, da pochi giorni, un campo sportivo. La settimana scorsa ho notato che su uno dei pochi posti invalidi presenti era stato piazzato un Postamat: così ho lasciato gli adesivi di #Vorreiprendereiltreno e, anziché trovare il posto liberato dal postamat, ho trovato il Postamat liberato dagli adesivi."
Sì perché in segno di protesta Jacopo ha deciso di fare sensibilizzazione attaccando al Postamat gli adesivi della onlus #Vorreiprendereiltreno (associazione che si occupa di disabilità), acquistabili appunto per sensibilizzare i cittadini "sbadati" che sottraggono diritti alle persone con disabilità, e al tempo stesso per finanziare i progetti della Onlus realizzati in tutta Italia. Ancor più assurdo è il fatto che in questo caso la vittima sia stata una "macchina", e non una persona in carne e ossa.
Ma siccome al peggio non c'è mai fine, l'ironia della sorte ha previsto che Jacopo sia tornato successivamente sul luogo "incriminato" per verificare se il Postamat fosse stato rimosso o meno. Questo, però, non solo non è avvenuto, vanificando la speranza del ragazzo, ma di fianco alla struttura è stato trovato parcheggiato sul posto disabili rimasto un camper privo del tagliando europeo disabili esposto sul cruscotto.
Troviamo improbabile che il Sindaco Graziano Murada non sia a conoscenza di questo abuso surreale. Per questo, altrettanto assurdo è il fatto che insieme all'Amministrazione comunale (e ovviamente Poste Italiane) abbia acconsentito ad una scelta simile, del tutto inconcepibile. Così conclude Jacopo:
"Conosco il Sindaco indirettamente. Vorrei sapere dato che si è preoccupato di rispondere via social a chi si è lamentato per la pulizia delle strade questo inverno, minacciando i cittadini di querelarli, se si preoccuperà anche di rispondere a tutti coloro che non potranno più usufruire di quel parcheggio invalidi."