E' online da poche ore l'annuale dossier de "Il sole 24 Ore" che "misura da oltre vent’anni la vivibilità delle 107 province italiane attraverso una serie di dati statistici elaborati in 36 classifiche". Si tratta di una ricerca molto interessante ed estremamente quotata, che vede le province italiane analizzate in base alle statistiche relative a sei ambiti specifici (a loro volta divisi in 6 indicatori): tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero.
E non è certo una novità per la classifica stilata dal prestigioso quotidiano che a contendersi la vetta siano le due province autonome del Trentino Alto Adige, Bolzano e Trento. Questa volta è "la porta delle Dolomiti" a sistemarsi sul gradino più alto del podio, con una votazione complessiva di 637 punti, mentre ad un passo (636) si ferma Trento, comunque in salita di 3 posizioni rispetto allo scorso anno. In fondo alla classifica troviamo invece Napoli, cui chiaramente non ha giovato il riesplodere dell'emergenza rifiuti (a tal proposito vi ricordiamo la campagna Basta Monnezza, promossa da fanpage.it su facebook), ma che sconta limiti strutturali e messi in evidenza anno dopo anno (come testimoniano i bassi punteggi ottenuti nei campi "tenore di vita", "affari e lavoro" e "ordine pubblico").
In generale, va detto che il ranking premia ancora una volta le città del Nord Italia, mentre per trovare la prima provincia meridionale dobbiamo scendere al 77esimo posto di Potenza (da sottolineare invece il buon riscontro di alcune zone della Sardegna, Oristano e Nuoro in particolare). In risalita Bologna (ottavo posto complessivo e primo nel settore Servizi e Ambiente), stabili Firenze e Milano, mentre Roma perde ben 11 posizioni, scontando problemi di carattere economico e difficoltà nel settore produttivo. Desolante davvero il quadro di alcune province meridionali, come Foggia, Caserta, Trapani e Reggio Calabria, che occupano le ultime posizioni in tutte le graduatorie parziali, mentre a far registrare il calo più preoccupante è Campobasso che passa da una lusinghiera 33esima piazza ad una ben più preoccupante 80esima posizione. Infine, va segnalata anche la specifica classifica relativa all'ordine pubblico che vede nelle ultime posizioni tre metropoli come Milano, Napoli e Torino, mentre da questo punto di vista la Capitale mostra una decisa inversione di tendenza.