Quali sono le regioni che stanno vaccinando di più
Sono 21.161.899 le dosi di vaccino anti-Covid somministrate in Italia ad oggi, martedì 4 maggio, secondo l’ultimo aggiornamento del report del governo. Il totale delle persone vaccinate contro il Coronavirus in Italia sale a 6.379.737. Sono state utilizzate l’85,6% delle dosi di vaccino consegnate. A livello regionale, in questo momento è la Lombardia la prima per dosi utilizzate, l’89,3% di quelle ricevute. Dopo i primi disguidi e il successivo passaggio alla piattaforma di Poste italiane, la regione più colpita dal Covid ha iniziato a correre sulla campagna vaccinale. Con l’89,3%, la Lombardia è balzata in testa alle somministrazioni in percentuale alle dosi consegnate a pari merito con le Marche. In totale le somministrazioni di vaccino in Lombardia sono state 3.639.483 a fronte di 4.077.550 consegnate.
Superano in questo momento l’88% di dosi utilizzate altre quattro regioni: Liguria (88,6%), Veneto (88,5%), Emilia-Romagna (88,3%) e l’Umbria (88%). Sotto l’80% e quindi in coda alla classifica delle regioni che stanno vaccinando di più ci sono due regioni, ovvero la Calabria (78,8%) e la Sicilia (78,3%). Nell’isola ultima in classifica è emerso anche un problema per quanto riguarda i vaccini anti-Covid di Astrazeneca: sono 250.000 le dosi del siero chiuse nei frigoriferi e al momento inutilizzate. Secondo il presidente Musumeci verso AstraZeneca “c'è stata e c'è una comprensibile ma ingiustificata psicosi”.
Nell’ultima settimana sono state raggiunte in più occasioni le 500.000 dosi di vaccino somministrate al giorno, obiettivo del commissario straordinario Covid Figliuolo. Ma per accelerare ancora la campagna vaccinazioni anti-Covid 19 il piano di Figliuolo sarebbe quello di estendere AstraZeneca e Johnson&Johnson anche alle persone con meno di 60 anni. "I vaccini vanno impiegati tutti – ha detto Figliuolo – Astrazeneca è consigliato a determinate classi ma l'Ema dice che va bene per tutti. Ci sono effetti collaterali ma sono infinitesimali. Se non impieghiamo tutti i vaccini il ritmo della campagna non raggiunge gli obiettivi nei tempi prefigurati". Al momento l’Italia ha a disposizione quattro milioni di vaccini da impiegare in questi giorni, di cui oltre 2 milioni di AstraZeneca, 250mila di Moderna, 160mila di Johnson&Johnson fino al 6 maggio, quando è previsto un nuovo afflusso con 2,1 milioni di Pfizer. A fine maggio potrebbe partire la chiamata all'immunizzazone per tutte le altre classi di età indistintamente.