video suggerito
video suggerito
Covid 19

Quali sono le 9 regioni italiane con le terapie intensive oltre la soglia di allerta: l’elenco

Secondo l’ultimo report di Agenas aggiornato al 6 gennaio, in Italia sono 9 le regioni che attualmente superano la soglia di allerta per posti letto occupati da pazienti Covid in terapia intensiva. Mentre la media nazionale si attesta infatti al 30%, in Emilia Romagna, Friuli, Lazio, Lombardia, Piemonte. province autonome di Bolzano e Trento, Puglia e Veneto, la situazione si fa difficile.
A cura di Ida Artiaco
557 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

In Italia ci sono ben 9 regioni in cui le terapie intensive hanno raggiunto e superato la soglia di allerta per i posti occupati da pazienti positivi al Covid. Dopo i progressi delle scorse settimane, torna così a preoccupare la pressione sulle strutture ospedaliere a causa dei contagi di Coronavirus. Stando agli ultimi dati dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) relativi al 6 gennaio, mentre la media nazionale si attesta intorno al 30%, nella media stabilita in base al decreto del ministro della Salute del 30 aprile 2020, a superare questa soglia sono 9 regioni, ovvero 3 in più in una settimana. Cresce anche il numero delle regioni che superano la soglia d'allerta del 40% dei posti nei reparti ospedalieri: sono anche in questo caso 9, una in più rispetto a una settimana fa.

Immagine

Si tratta, nello specifico, di Emilia Romagna (31%), Friuli Venezia Giulia (35%), Lazio (32%), Lombardia (38%), Piemonte (31%), Provincia autonoma di Bolzano (35%), Provincia autonoma di Trento (50%), Puglia (33%) e Veneto (37%). Per quanto riguarda i posti occupati in area non critica, ovvero nei reparti di medicina, pneumologia e malattie infettive, la soglia limite è stata individuata al 40%. A livello nazionale, è ferma intorno al 36%, ma anche qui ci sono nove regioni, una in più rispetto a una settimana fa, oltre soglia, vale a dire Emilia Romagna (44%), Friuli Venezia Giulia (51%), Lazio (44%), Liguria (41%), Marche (44%), Piemonte (48%), Provincia autonoma di Bolzano (44%), Provincia autonoma di Trento (59%) e Veneto (44%). Si segnala, come si legge nel report pubblicato da Agenas, "che i dati non tengono conto delle differenze nella composizione della popolazione (per sesso, età, fattori di rischio) o per gravità di sintomi e condizioni cliniche, che possono determinare una diversa propensione alla ospedalizzazione e/o ricovero in terapia intensiva".

557 CONDIVISIONI
32834 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views