Quali regioni potrebbero cambiare colore da lunedì 3 maggio dopo il monitoraggio Iss
Conto alla rovescia per il nuovo cambio di colori delle regioni, che sarà comunicato il prossimo venerdì 30 aprile con ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo i dati del monitoraggio settimanale della situazione epidemiologica realizzato dall'Istituto superiore di Sanità. Le misure entreranno in vigore, come sempre, dal lunedì successivo, in questo caso dal 3 maggio. Sulla base di indicatori come indice di trasmissibilità Rt, incidenza dei casi Covid ogni 100mila abitanti e pressione sulle strutture ospedaliere, potrebbe ancora cambiare la mappa dei colori con le restrizioni anti-contagio delle singole regioni.
Quale regione potrebbe passare in zona gialla
Cominciamo col dire che non sono attese grosse novità rispetto alla settimana in corso. Quasi tutte le regioni che dal 26 aprile sono in zona gialla saranno riconfermate, al netto di possibili sorprese dell'ultimo minuto. Alle 15 regioni che sono tuttora in fascia gialla, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria e Veneto, potrebbe aggiungersi solo la Puglia, considerando il miglioramento dei dati che si è verificato negli ultimi giorni.
Le regioni in bilico
Calabria, Sicilia e Basilicata dovrebbero invece andare verso la conferma dell’arancione, mentre l'unica regione davvero in bilico è la Valle d'Aosta, che potrebbe finire in zona rossa. La Sardegna spera nel passaggio in arancione: al momento è l'unica regione in zona rossa, dopo essere stata la prima a passare in zona bianca poco più di due mesi fa. Si ricordi che la conferma del cambio di colore arriverà solo con la firma dell'ordinanza da parte del Ministro della Salute.