Puglia: c’è il vincolo della Soprintendenza, il trullo finisce nell’androne del palazzo

Quando non puoi superare un ostacolo cerca il modo per evitarlo. Devono aver seguito questa massima i costruttori di un palazzo di Polignano a Mare, nella città metropolitana di Bari, dopo essersi trovati di fronte allo stop della Soprintendenza ai beni culturali a causa di un trullo proprio nella zona del cantiere. Come racconta il Corriere del Mezzogiorno, la ditta infatti era impegnata in un progetto di sviluppo urbanistico e turistico della zona costiera che prevede la costruzione di diverse palazzine con vista mare. Il problema è che nell'area sorge un trullo, una delle tradizionali costruzioni coniche in pietra caratteristiche e anche simbolo della Puglia centro-meridionale.

A questo punto la soprintendenza ha posto il vincolo chiedendo ai proprietari di salvaguardare la costruzione, un deposito degli attrezzi agricoli che risale all’incirca tra la fine dell'ottocento e l'inizio del novecento. A questo punto i costruttori invece di spostarsi leggermente dall'area lasciando intatto quel piccolo spazio, hanno pensato di mettere il trullo proprio al centro del palazzo inglobandolo nell’edificio

"Abbiamo cercato di salvare il trullo mettendo in pratica le indicazioni puntuali fornite dalla soprintendenza. Le fondamenta sono state ricavate mettendo in sicurezza il manufatto con un’area di tolleranza in grado di inserirlo all’interno dell’atrio che abbiamo creato con la costruzione dell’edificio. L’obiettivo era quello di mettere in sicurezza l’opera rispettando la normativa di settore" ha spiegato la ditta costruttrice. Ecco che il trullo è finito nell’androne del palazzo dove i futuri proprietari potranno ammirarlo affacciandosi dal balcone