Prove Invalsi 2024, dai risultati solo 6 studenti su 10 raggiungono livello base di italiano
Peggiorano le performance scolastiche degli studenti delle scuole medie italiane. A livello nazionale, gli studenti e le studentesse che raggiungono risultati almeno adeguati in italiano sono il 60% con -2 punti percentuali rispetto al 2023. Questo è quanto evidenziano le prove Invalsi 2024, il cui rapporto per l'anno corrente evidenzia che le regioni del Settentrione e del Centro mostrano un progressivo, anche se debole, peggioramento, mentre le regioni del Mezzogiorno restano stabili dal 2021 in poi.
Stando a quanto emerso, almeno sei 13enni su dieci hanno risultati sufficienti in Italiano, mentre per quanto riguarda la Matematica il 56% ha risultati adeguati. Un risultato invariato rispetto al 2021, 2022 e 2023. In matematica però meno del 50% degli studenti di diverse regioni del Mezzogiorno raggiunge almeno il livello di base.
Migliora anche la dispersione scolastica implicita, ossia il fenomeno di abbandono scolastico che interessa gli studenti che non raggiungono competenze base nelle materie di studio. Nel 2024, infatti, ha toccato la quota più bassa dal 2019, anno di inizio del rilevamento e si attesta al 6,6%, restando sopra il 10% solo in Campania e in Sardegna.
Emergenza matematica al Sud, peggiorano i livelli di italiano al Nord e Centro
Secondo quanto evidenzia il report delle prove Invalsi 2024, in Italia a livello nazionale il 56% degli studenti raggiunge risultati adeguati in matematica, ma al Sud meno del 50% ottiene la sufficienza e non soddisfa i requisiti di base. Al Nord e al Centro la situazione è migliore, anche se in italiano si rileva un lieve calo. Stando a quanto emerso, almeno 6 adolescenti su 10 hanno difficoltà a raggiungere risultati di base in italiano con -2 punti percentuali rispetto al 2023. Al Sud, invece, il trend resta invariato dal 2021.
Al Sud resta invece oltre il 10% il grado di dispersione scolastica implicita, mentre nel resto d'Italia il dato ha toccato il valore minimo dal 2019, anno di inizio della rilevazione.
Prove Invalsi di matematica 2024, migliorano i risultati nelle scuole primarie
Migliora invece il trend degli studenti delle elementari e delle scuole primarie per la matematica. Nonostante gli esiti siano meno buoni di quelli del 2019 e 2021, i dati evidenziano una lieve ripresa che, se confermata, potrebbe segnare l'inizio di un trend in risalita in un grado scolastico così importante. È in crescita rispetto al 2023 la percentuale di allievi che raggiungono almeno il livello base. In matematica, circa il 67% (era il 64% nel 2023 e il 71% nel 2022) raggiunge almeno il livello base.
I risultati delle prove Invalsi di inglese per il 2024
In inglese la situazione è in miglioramento: il reading (A2) fa registrare buoni risultati per l'82% degli allievi con +2 punti percentuali rispetto al 2023 e 4 in più rispetto al 2022. Il listening (A2) vede il 68% degli studenti competenti con almeno 8 punti in più rispetto al 2021, sei in più rispetto al 2022 e 3 di stacco con il 2023. Dall'inizio della rilevazione (2018) è aumentata di ben 14 punti percentuali la quota di allievi che raggiunge l'A2 in Listening.
Le prove Invalsi hanno coinvolto quest'anno circa 1 milione di studenti della scuola primaria (classe II e classe V), circa 570.000 studenti e studentesse della scuola secondaria di primo grado (classe III) e più di 1 milione della scuola superiore.
Migliorano i dati sulla dispersione scolastica implicita
A livello nazionale, la dispersione scolastica implicita (cioè quella di chi non raggiunge competenze minime) raggiunge il valore più basso dal 2019. Quell'anno, la dispersione scolastica implicita si attestava al 7,5% per salire al 9,8% nel 2021, forse anche a causa di lunghi periodi di sospensione delle lezioni in presenza.
Nel 2022 era passata al 9,7% e nel 2023 all'8,7%. Nel 2024 scende al 6,6% e solo in Campania e in Sardegna rimane sopra al 10%.