Prostituta rapinata e violentata a Bologna, fermato un 16enne: “Dammi i soldi o ti uccido”
Un minorenne è stato arrestato dalla polizia con l'accusa di avere violentato e rapinato una prostituta a Bologna. Il minore arrestato è un sedicenne nato in Senegal, regolare in Italia e residente con la famiglia a Bologna, mentre la donna rapinata e violentata è una trentaquattrenne bolognese che lo aveva ricevuto in un bed&breakfast in zona Massarenti, alla periferia della città. A quanto ricostruito, la donna aveva accolto il ragazzo pensando fosse un normale cliente che l'aveva contattata leggendo l'annuncio su un sito specializzato per del sesso a pagamento. Si è invece trovata di fronte il ragazzo che, minacciandola con un coltello, l'ha costretta con la forza a un rapporto sessuale e poi l’ha rapinata. “Mi dai tutti soldi, sennò ti ammazzo come ho già fatto con un'altra”, avrebbe detto il ragazzo alla prostituta minacciandola. La donna sarebbe stata anche strattonata dal sedicenne, tanto che poi ha avuto bisogno di farsi medicare al pronto soccorso alcune contusioni, guaribili in 7 giorni.
La prostituta dopo la violenza ha chiamato la polizia – Dopo il rapporto sessuale, la trentaquattrenne bolognese è riuscita a chiudersi in camera da letto e a chiamare il 113. Il minore se ne è accorto ed è scappato, ma è stato rintracciato dalla polizia poco lontano mentre tentava di liberarsi della borsa della vittima. I soldi che aveva rubato, 200 euro, li aveva in tasca. Il ragazzo, finora incensurato, è stato portato al carcere minorile del Pratello, in attesa della convalida dell'arresto. L’aggressione si è consumata nel pomeriggio di lunedì e secondo quanto emerso finora il proprietario del bed&breakfast utilizzato dalla prostituta come luogo d'incontro con i suoi clienti era all'oscuro di tutto. La questura ha comunque avviato accertamenti sulla struttura, affidati alla polizia amministrativa.