Prosciutto crudo richiamato dai supermercati Sisa: rischio Listeria. L’allerta del Ministero
Il Ministero della Salute ha reso nota nella apposita sezione del proprio sito web l'allerta alimentare relativa a un lotto di prosciutto crudo. Si tratta di confezioni a marchio Sisa, in cui è stata registrata la presenza del batterio Listeria monocytogenes.
Il marchio di identificazione dello stabilimento è ITS2Q20CE e il prosciutto crudo è stato prodotto da M&C, precisamente nello stabilimento di Caivano, in provincia di Napoli. Le confezioni da 100 grammi ritirate appartengono tutte al lotto 341. La data di scadenza è lunedì 28 ottobre 2024.
A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda chiaramente di non consumare il prosciutto crudo con la data di scadenza e il numero di lotto sopra indicati. Il prodotto va riportato al punto vendita per richiederne la sostituzione o il rimborso.
Ricordiamo che la Listeria monocytogenes è un batterio che può provocare la listeriosi, un’infezione generalmente dovuta all’ingestione di cibo contaminato e pertanto classificata tra le malattie trasmesse attraverso gli alimenti. La listeriosi può assumere diverse forme cliniche, dalla gastroenterite acuta febbrile più tipica delle tossinfezioni alimentari, che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione, e nei casi più gravi può portare all’insorgenza di meningiti, encefaliti e gravi setticemie.
Sempre sul sito del Ministero della Salute è apparso un altro richiamo da parte del produttore di un lotto di zenzero in polvere (ginger powder) a marchio Alì Babà. Il motivo indicato sull’avviso di richiamo per rischio chimico è la possibile presenza oltre i limiti massimi previsti di alcuni idrocarburi policiclici aromatici: alto benzo(a)pirene e alla somma di ipa (benzo(a)pirene, benzo(a)antracene, benzo(b)fluorantene e crisene).
Il prodotto in questione è venduto in confezioni da 100 e 400 grammi, con lo stesso numero di lotto 03-05-2025 che corrisponde anche al termine minimo di conservazione (TMC).