Promettevano guarigioni miracolose con acqua di Lourdes: blitz in 4 regioni
Un sedicente team di esperti in guarigioni ‘miracolose’ è stato smascherato grazie ad un blitz dei carabinieri. L’indagine ha coinvolto 4 regioni, con sequestri e denunce ad Ancona, Milano, Venezia a Bari. Biologi e fisici presentavano anche sul web la tecnica di guarigione con cure mediche basate sulle acque benedette di Lourdes e Fatima, sfruttando, pertanto, anche la disperazione di malati gravi. Una biologa e 38 persone sono state denunciate per associazione per delinquere, truffa, lesioni ed esercizio abusivo della professione. Sequestrati beni per un valore complessivo di 3 milioni di euro, tra studi ed attrezzature.
Cure ‘miracolose' anche per malati gravi
La procura della Repubblica di Ancona ha coordinato l’operazione ‘Acque bianche', emettendo provvedimenti di perquisizione e sequestro a carico di 4 persone. Una biologa gestiva il malaffare nel capoluogo marchigiano, appoggiandosi ad uno studio dove altri indagati esercitavano la professione abusivamente. Dietro compensi da capogiro, questi raggiravano le famiglie dei malati convincendo loro che le cure tradizionali, ormai, erano superate da tempo: bisognava affidarsi alle ‘cure miracolose’ delle acque provenienti da Lourdes e Fatima.
Tra le accuse vi sarebbe anche il reato di immissione in commercio di sostanze vantanti proprietà terapeutiche senza autorizzazione ministeriale. Il team di truffatori è stato denunciato, mentre numerosi sono i beni sotto sequestro: 4mila flaconi e fiale di acque, un pc, una fitta documentazione, 4 locali adibiti a studi medici e un laboratorio dove venivano preparate le ‘pozioni miracolose’ vendute ai malati.
