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Progetto Periferica Mazara. La periferia urbana al centro del futuro

Il progetto di rigenerazione urbana che mira a riqualificare i quartieri periferici degradati di Mazara del Vallo. Portato avanti da uno staff under 24 di soli studenti universitari, ora punta a vincere il premio di “miglior progetto culturale italiano del 2014”.
A cura di B. C.
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In un Paese che fa fatica a uscire dalla crisi, i giovani dovrebbero essere il motore della rinascita sociale, culturale ed economica dell’Italia. Tra tante difficoltà e nonostante gli stimoli quasi nulli che arrivano dall'universo della politica, c’è chi ha provato a dare vita ad un’idea, un progetto che mette la periferia urbana al centro del futuro. E' l'iniziativa messa in atto da qualche mese da alcuni giovani siciliani, connessa al riuso dei manufatti architettonici e dei vuoti urbani italiani, oltre che la lotta alla speculazione edilizia ed il volontariato giovanile.  Il progetto è partito dalla città di Mazara del Vallo (Trapani) grazie all'Associazione no profit ‘Corda', che con "Periferica", questo il nome del progetto, che intende rigenerare i quartieri periferici degradati di Mazara convertendo i vuoti urbani in spazi polifunzionali.

Ogni anno Periferica si sposta in un quartiere diverso e ne occupa uno spazio – spiega Carlo Roccafiorita, uno dei curatori del Progetto – Durante l’evento vengono costruite delle strutture per ospitare incontri e produrre servizi tenendo conto delle esigenze espresse dai residenti e delle peculiarità del luogo. Allo stesso modo un’immobile pubblico dismesso viene convertito in un’officina di quartiere, uno spazio d’incontro e produzione. Alla fine di ogni edizione le strutture realizzate vengono donate alla comunità, in modo da trasformare gradualmente la fascia periferica di Mazara in una rete di officine culturali e assistenziali autogestite. Durante la prima edizione è stato realizzato il centro culturale Cavùra (“calda”, in dialetto siculo), attuale sede del cantiere del festival ottenuto convertendo partire da una cava di tufo di 3000 mq.

Periferica ad ottobre ha conquistato il Primo Premio al concorso Nazionale Riuso bandito dal consiglio Nazionale degli Architetti come miglior progetto per la rigenerazione urbana sostenibile su oltre 400 progetti italiani e stranieri presentati, vincendo 2 mila euro. Ora è in corsa per vincerne 100 mila euro come miglior progetto culturale italiano al concorso Che Fare, dopo essersi piazzata al sesto posto assoluto tra i circa 40 progetti in concorso. Ora spetterà ad giuria di saggi sceglierà il vincitore assoluto del miglior progetto culturale italiano.

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