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Professore morto dopo il crollo di un balcone durante una gita: la Procura indaga per omicidio colposo

La Procura di Ferrara ha aggiunto l’ipotesi di omicidio colposo, oltre a quella di lesioni colpose, nel fascicolo d’indagine relativo alla morte dell’insegnante 43enne Davide Benetti. Il 9 dicembre scorso l’uomo era caduto da un balcone, crollato improvvisamente, mentre si trovava in gita con i suoi studenti in una villa settecentesca nel Ferrarese.
A cura di Eleonora Panseri
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L'insegnante Davide Benetti, 43 anni.
L'insegnante Davide Benetti, 43 anni.

La Procura di Ferrara ha aggiunto l'ipotesi di omicidio colposo, oltre a quella di lesioni colpose, nel fascicolo d'indagine relativo alla morte dell'insegnante 43enne Davide Benetti, deceduto in ospedale nella serata di ieri, al termine di 9 giorni di ricovero.

Il professore era rimasto vittima di un incidente durante una gita nella villa settecentesca Rivani Farolfi, a Ro, frazione del Comune di Riva del Po, in provincia di Ferrara. L'uomo, insieme a una guida, si trovava sopra un balcone che era crollato improvvisamente. I due erano caduti per diversi metri, rimanendo feriti.

Il sostituto procuratore Sveva Insalata aveva già aperto un'inchiesta per fare chiarezza sulla dinamica dell'accaduto e sulle eventuali responsabilità; il proprietario dell'immobile è stato iscritto nel registro degli indagati.

È stata inoltre disposta l'autopsia sul corpo dell'insegnante per capire quali siano state le cause del decesso e gli eventuali collegamenti con l'incidente avvenuto la mattina del 9 dicembre scorso. Nel frattempo, stanno andando aventi anche le indagini sulla struttura.

La Procura ha richiesto alcuni accertamenti tecnici per stabilire se il cedimento del terrazzo sia stato una tragica fatalità o se, invece, sia legato a difetti strutturali o a carenze di manutenzione.

"La morte di Davide Benetti, giovane collega, deceduto a seguito del crollo di un balcone settecentesco a Ferrara durante un viaggio di istruzione, pone l'attenzione sulle tante morti sul lavoro che continuano a ripetersi quotidianamente", ha scritto in una nota il coordinatore nazionale della Federazione Gilda Unams Vito Carlo Castellana, ricordando il professore.

"Non posso che esprimere la mia sofferenza e la vicinanza di tutta la Federazione Gilda Unams di fronte a questo lutto", ha aggiunto. Questo incidente, sottolinea Castellana, "ci deve inoltre far riflettere anche su come uscite didattiche e viaggi d'istruzione che, ricordiamolo, non vengono retribuiti e sono puro volontariato, mettano gli insegnanti di fronte a enormi responsabilità e grandissimi rischi".

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