Prof scomparsa nel Torinese: il corpo in un pozzo. Fermati ex allievo, la madre e un amico
Update: I fermati salgono a tre – Sale a tre il numero dei fermati per la morte di Gloria Rosboch, professoressa di sostegno di 49 anni scomparsa lo scorso 13 gennaio da Castellamonte, nel Torinese, e il cui cadavere è stato trovato in un pozzo vicino alla sua abitazione. Oltre all'ex studente della docente Gabriele Defilippi e al 54enne suo amico Roberto Obert, in serata è stata arrestata anche Caterina Abbattista, madre di Defilippi. La donna è accusata di concorso in omicidio: a dicembre avrebbe incontrato la Rosboch, che voleva indietro i soldi che il figlio Gabriele aveva sottratto alla docente con la promessa di una fuga insieme in Costa Azzurra.
UPDATE Due fermati – Oltre all’ex studente 22enne Gabriele Defilippi in manette con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere sarebbe finito anche un altro uomo di 54 anni, suo amico, Roberto Obert. Secondo le prime informazioni sarebbe stato proprio quest'ultimo a portare gli inquirenti sul luogo del ritrovamento e a confessare il delitto di Gloria Rosboch il cui cadavere è stato riconosciuto dalla nipote. "L’abbiamo strangolata in auto e poi gettata via" avrebbe ammesso il 54enne davanti al procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando e al comandante del gruppo dell’Arma di Torino Arturo Guarino. Il corpo era in una vasca di decantazione ora in disuso, circondato da pozzi artesiani ai confini con il Comune di Pertusia, non lontano dalla casa dove abitava la Rosboch. Il movente sarebbe proprio quello dei di 187 mila euro consegnati dalla docente al 22enne con la promessa di una vita insieme in Costa Azzurra. Quei soldi però facevano parte di un raggiro a cui avrebbe partecipato anche il 54enne .
Si è arrivati al tragico epilogo nel caso della scomparsa di Gloria Rosboch, l'insegnante di sostegno di quarantanove anni scomparsa lo scorso 13 gennaio da Castellamonte, in provincia di Torino. Il corpo della donna è stato ritrovato dalle squadre di ricerca in un pozzo a Rivara, nel Canavese, a pochi chilometri dalla sua abitazione. Immediatamente fermato Gabriele Defilippi, l'ex allievo ventiduenne della Rosboch, interrogato mercoledì scorso in caserma insieme alla madre. In quell'occasione il suo legale, l'avvocato Pierfranco Bertolino, aveva sostenuto che il ragazzo e la madre avevano ricostruito i fatti in maniera "congrua" e che entrambi sono apparsi "tranquilli". Gabriele aveva detto di non sapere nulla della scomparsa di Gloria Rosboch.
Il ragazzo era stato querelato dall'insegnante perché le avrebbe sottratto 187mila euro ingannandola con la promessa di una vita insieme in Costa Azzurra. Con quei soldi, le aveva detto Defilippi, la Rosboch sarebbe dovuta diventare socia di una società finanziaria in cui che avrebbe presto concluso un grosso affare in Francia. La storia, però, si è rivelata completamente falsa. Così, a fine 2014 il ragazzo è sparito e ha fatto perdere le sue tracce.
La quarantanovenne lo ha cercato in tutti i modi e ha presentato una querela per truffa nei suoi confronti. Usando uno pseudonimo su Facebook è finalmente riuscita a rintracciarlo, ma Defilippi ha tirato fuori una serie di giustificazioni, tirando in ballo anche la madre, e sostenendo che "il suo capo" l'avrebbe picchiato e gli avrebbe sottratto i soldi. Versione confermata anche dalla mamma del ragazzo, che ha incontrato Gloria Rosboch lo scorso dicembre. L'insegnante quarantanovenne è poi scomparsa nel nulla lo scorso 13 gennaio. Dopo aver pranzato a salutato i genitori e ha inventato di dover andare a una riunione alla scuola media dove insegnava – circostanza poi risultata falsa: nell'istituto nessuno l’ha vista e a casa non è più tornata.