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“Prof, posso andare in bagno?”, poi precipita dal secondo piano: morta studentessa di 16 anni a Montagnana

L’allarme lanciato da una docente nella mattinata di mercoledì 9 ottobre, dato che la 16enne non rientrava più in classe. Gli investigatori ipotizzano un gesto volontario.
A cura di Giovanni Turi
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Foto di repertorio di un elisoccorso, arrivato sul posto
Foto di repertorio di un elisoccorso, arrivato sul posto

Una studentessa di 16 anni è morta precipitando dal secondo piano di una scuola. Succede a Montagnana, in provincia di Padova, nella mattina di mercoledì 9 ottobre. Una tragedia che ha scosso i compagni e l'intero istituto, avvenuta durante l'orario delle lezioni. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Este, i sanitari e un elisoccorso del Suem 118.

Stando alle prime ricostruzioni delle forze dell'ordine, la giovane avrebbe chiesto di poter andare in bagno. Non vedendola più rientrare in classe, l'insegnante ha allertato i collaboratori scolastici. Che hanno poi ritrovato il corpo della ragazza a terra e senza vita nel cortile retrostante la scuola.

Sono stati subito chiamati i soccorsi, ma ogni tentativo di rianimazione è risultato inutile. Ne è stato constatato il decesso praticamente subito. Accorsi anche i genitori della ragazza che vivono in un comune della zona di Este, sempre in provincia di Padova. Sotto shock alunni, docenti e personale di tutto il complesso scolastico. Le lezioni sono state sospese.

Non è ancora chiaro il motivo che avrebbe portato alla caduta nel vuoto della 16enne dalla finestra del bagno, sul retro dell'istituto, dove si affaccia una scala d'emergenza. Un volo di alcuni metri, dietro cui restano aperti non pochi interrogativi. Secondo gli investigatori non è da escludere l'ipotesi che sia stato un gesto di autolesionismo.

Il Comune di Montagnana ha espresso il suo cordoglio su Facebook con un post dedicato alla vicenda. "Abbiamo appreso della tragedia di oggi – si legge -. Ci stringiamo intorno alla famiglia, agli amici e ai compagni in questo momento drammatico, in un silenzio di profondo dolore".

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