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Prof lo manda dalla preside perché disturba, 14enne aggredisce la dirigente e la manda in ospedale

L’episodio in un istituto comprensivo di Noto, nel Siracusano. Il minore era stato mandato dalla preside per comportamenti molesti in classe ma durante il rimprovero si è scagliato contro la dirigente scolastica spingendola e facendola cadere.
A cura di Antonio Palma
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Mandato dalla Preside perché disturbava pesantemente in classe, uno studente siciliano di 14 anni ha aggredito anche la dirigente scolastica con forti spintoni fino tal punto da farla cadere e mandarla in ospedale. Il bruttissimo episodio si è consumato in un istituto comprensivo di Noto, nel Siracusano, che il minore frequenta.

Il ricorso alle cure mediche da parte della preside colpita ha fatto scattare anche la segnalazione ai carabinieri che hanno preso in carico la vicenda per approfondire e ricostruire i fatti. Secondo quanto ricostruito finora, tutto sarebbe iniziato dai comportamenti molesti da parte del quattordicenne in classe durante le ultime ore di lezione. Comportamenti fastidiosi e sempre più gravi che avrebbero interrotto la lezione e sarebbero culminati anche nel lancio di una sedia.

Per questo il minore era stato inviato nell’ufficio della Preside ma nemmeno questo ha calmato il ragazzino che anzi è andato oltre. Proprio durante il rimprovero negli uffici della dirigente scolastica, nella sede centrale dell'istituto comprensivo, è avvenuta l’aggressione. Il giovane studente ha colpito con uno spintone la preside facendola cadere rovinosamente a terra. A questo punto l’intervento del personale scolastico e degli altri docenti che hanno allontanato il 14enne e allertato i soccorsi medici per l’insegnante caduta.

La donna quindi è stata soccorsa e trasportata con l’ambulanza in ospedale dove ha dovuto ricorrete alle cure mediche del pronto soccorso anche se non ha riportato ferite gravi. In seguito alla segnalazione, i carabinieri hanno aperto una indagine preliminare e raccolto le testimonianze dei presenti per ricostruire i fatti. Secondo le prime notizie, il ragazzino sarebbe considerato un minore già difficile e per questo già seguito dai servizi sociali del Comune di Noto.

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