Prof colpita con pistola ad aria compressa, promossi i due studenti. Valditara: “Diseducativo”
Sono stati promossi i due studenti dell'Itis Marchesini di Rovigo che nei mesi scorsi avevano sparato dei pallini con una pistola ad aria compressa all'insegnante di scienze immortalando la scena e poi condividendola in rete e sui social. Nonostante la loro condotta, due degli studenti autori del gesto passeranno alla classe successiva, stando a quanto riferisce il Corriere del Veneto.
I legali dell'insegnante, Maria Cristina Finatti, sono in attesa di vedere gli atti relativi al percorso scolastico per poi scrivere al Ministero dell'Istruzione. "Quando avremo la conferma formale della promozione – hanno prrcisato gli avvocati dell'insegnante, Tosca Sambinello e Nicola Rubiero -, come del fatto che, a quanto ci risulta, le sospensioni non sono mai state applicate saremmo pronti ad aggiornare subito della situazione il ministro Valditara".
Da parte sua il provveditore scolastico di Padova-Rovigo, Roberto Natale, ha aggiunto: "Non so in maniera effettiva se i ragazzi siano stati bocciati o meno, ma sono sicuro che, nel caso, la scelta sia dovuta al loro rendimento. Infatti i provvedimenti presi nei loro confronti per il fatto che li ha coinvolti non hanno mai previsto, da parte della scuola, bocciature o sospensioni basate sul voto in comportamento".
Ma in realtà il ministro dell'Istruzione e del Merito Valditara ha già detto la sua, intervenendo sulla questione dal G20 in India, dove è impegnato in questi giorni: "Rispetto l'autonomia di ogni scuola, tuttavia la scelta di dare 9 in condotta a chi ha aggredito una professoressa mi lascia sorpreso anche per il messaggio diseducativo che ne può derivare. La scuola è presidio imprescindibile di educazione al rispetto. Ho chiesto una relazione dettagliata sulle motivazioni che hanno condotto a questa decisione".
I fatti risalgono all'ottobre scorso. L'insegnante, che durante una lezione era stata era stata colpita con dei pallini sparati da una pistola ad aria compressa riportando ferite a un occhio e alla testa, si era rivolta alla direzione scolastica chiedendo provvedimenti che, non essendo giunti, l'anno spinta a gennaio a presentare denuncia.