Procuratore antimafia Melillo: “Ora individuare rete di protezione di Messina Denaro”
Dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro ora è il momento di avviare uno stretto coordinamento tra procure per individuare la rete di protezione e tutti gli affari dell'ex superlatitante mafioso. Lo ha spiegato il oggi il procuratore nazionale antimafia, Giovanni Melillo, al termine di una riunione con i pm della procura della Repubblica di Palermo.
"È stato un momento importante per questo ufficio, non solo di condivisione delle informazioni ma anche di riflessione sulle prospettive di lavoro importanti che la procura di Palermo ha davanti a sé" ha spiegato Melillo dopo il vertice al palazzo di giustizia terminato nel tardo pomeriggio per fare il punto sulle indagini Dopo la cattura del boss Matteo Messina Denaro.
Dopo i complimenti a distanza ai colleghi della Dda palermitana ieri, Melillo infatti oggi è volato subito nel capoluogo siciliano per fare il punto sulle indagini e "sulle cose che vanno ancora fatte riguardo alla rete di protezione, della logistica e della latitanza di Matteo Messina Denaro”.
"Con il procuratore di Palermo abbiamo anche stabilito di riversare i dati di indagine nel sistema di coordinamento che riguardano anche le altre procure che hanno interesse alla posizione di Matteo Messina Denaro" ha chiarito Melillo, rivelando che "Presto sarà convocata una riunione di coordinamento per far confluire tutto il materiale informatico che si è formato sull'ex boss latitante".
"Lavoriamo con la Procura nazionale e con le altre procure e i risultati sono oggetto degli sviluppi investigativi che sono in corso adesso, ma sui quali non posso dire nulla" si è limitato a spiegare invece il procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia, al termine del lungo vertice con Melillo.
"Non speriamo in nulla, facciamo il nostro lavoro e vediamo che evoluzione avrà questo lavoro" ha aggiunto poi De Lucia, rispondendo a una domanda su una possibile collaborazione di Matteo Messina Denaro.