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La strage di Erba di Olindo e Rosa

Processo Strage Erba, la soddisfazione di Olindo: “Contentissimo, ho anche cambiato lavoro”

“Sono Contentissimo, anche in carcere è cambiata l’atmosfera” ha rivelato Olindo Romano alla notizia della possibile riapertura del processo a carico suo e della moglie Rosa Bazzi per la strage di Erba.
A cura di Antonio Palma
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Olindo Romano e Rosa Bazzi
Olindo Romano e Rosa Bazzi
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"Sono contentissimo", è di comprensibile felicità la prima reazione di Olindo Romano alla notizia della possibile riapertura del processo a carico suo e della moglie Rosa Bazzi per la strage di Erba avvenuta l'11 dicembre del 2006. Una decisione, quella della Corte d'Appello di Brescia, sulla quale i due coniugi puntavano da tempo ma che ha colto di sorpresa Olindo, secondo quanto ha rivelato l'avvocato e tutore Diego Soddu.

“Olindo è apparso un po' spaesato", ha riferito all'Agi il legale che ha avuto modo di avvertire il suo assistito nel carcere di Opera dove è rinchiuso e sta scontando la sua pena definitiva per l’omicidio di Raffaella Castagna, di suo figlio Youssef Marzouk di appena due anni, della madre Paola Galli e della vicina Valeria Cherubini. A 17 anni dalla strage la celebrazione del processo potrebbe ribaltare la sentenza di condanna. "Ora vogliamo l'assoluzione, non ci fermiamo, andiamo dritti verso l'obbiettivo" ha detto Soddu che ora conta di poter celebrare di nuovo il processo e arrivare alla cancellazione della condanna all'ergastolo.

Una speranza sulla quale lo stesso Olindo fonda anche la sua aspettativa di una vita fuori dal carcere proprio con Rosa Bazzi. “Ora ho cambiato lavoro e spero di uscire e avere un futuro con Rosa" ha rivelato infatti l’uomo in una lettera scritta a mano e inviata al giornalista Marco Oliva. “Forse un po' più delle altre volte sono fiducioso nella giustizia. Incrociamo le dita” ha scritto Olindo Romano, rivelando che anche in carcere sarebbe cambiato l’atteggiamento nei suoi confronti.

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“In carcere è cambiata anche l'atmosfera: tutti mi esprimono solidarietà e mi incoraggiano a non mollare. Ho cambiato lavoro, non faccio più il cuoco in cucina ma mi occupo dei lavori da imbianchino. Spero di uscire da qui prima o poi e di avere un futuro con Rosa" si legge nella lettera inviata da Olindo al giornalista poche settimane fa.

La prima udienza sul nuovo processo è stata fissata al primo marzo. La Corte d'Appello di Brescia che ha ammesso il ricorso dei coniugi dovrà ora decidere sull'istanza di revisione della sentenza di condanna, presentata dal sostituto pg di Milano e dai difensori della coppia.

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