video suggerito
video suggerito
La strage di Erba di Olindo e Rosa

Processo strage di Erba, l’avvocato di Olindo Romano: “Non ammettere prove sarebbe passo indietro”

Attesa per domani, mercoledì 10 luglio, l’udienza davanti ai giudici della Corte d’Appello di Brescia per la revisione della sentenza di condanna all’ergastolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi, accusati di aver compiuto nel 2006 la strage di Erba. Durante l’udienza attesa anche la decisione della camera di consiglio.
A cura di Gabriella Mazzeo
179 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

È attesa per domani, mercoledì 10 luglio, l'udienza davanti ai giudici della Corte d'Appello di Brescia per il processo di revisione della sentenza di condanna all'ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi, i due coniugi in carcere per la strage di Erba. Dopo le eventuali repliche della Procura generale e della difesa dei due coniugi, ci sarà la camera di consiglio per decidere se ammettere le "nuove prove" presentate dai legali di Olindo e Rosa oppure no.

Prima dell'udienza del 10 luglio, vi sono stati altri due appuntamenti. Durante primo, che risale al 1 marzo scorso, ha preso la parola la Procura Generale mentre il 16 aprile si sono espressi i difensori dei coniugi di Erba che hanno esposto le loro arringhe sulle "nuove prove" relative alla strage del 2006. Per il 10 luglio, invece, è possibile che la Procura scelga di controbattere. "A quel punto replicheremo anche noi dalla difesa – ha fatto sapere a Fanpage.it l'avvocato Fabio Schembri, che difende Olindo Romano -. Se non dovessero esserci repliche, invece, la Corte deciderà direttamente se ammettere le prove oppure no".

Immagine

I due coniugi di Erba, così come la loro difesa, aspettano verosimilmente una decisione per quanto riguarda le nuove prove legate al processo. In aula sarà presente anche la coppia attualmente all'ergastolo. "Hanno sempre partecipato – continua Schembri – e ci saranno anche questa volta. Rosa e Olindo sono speranzosi per quanto riguarda l'esito, anche se non si illudono. Sono coinvolti in un processo di revisione quindi sperano che le prove possano essere ammesse".

"Non ammettere le nuove evidenze che abbiamo portato sarebbe un fuordopera, le decisioni si prendono in base alle prove. Non assumerle vorrebbe dire che tutta la strada fatta finora è stata inutile. La Corte d'Appello ha deciso di aprire il processo, non ammettere le prove renderebbe tutto vano". L'udienza inizierà alle 9 del mattino e sarà aperta al pubblico. "Compatibilmente con la capienza dell'aula – spiega l'avvocato -. Rosa e Olindo non parleranno in questa sede, anche perché non sarebbe il momento previsto dai tempi tecnici".

179 CONDIVISIONI
114 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views