Processo Rosboch, Defilippi scagiona Obert: “Ho ucciso Gloria da solo”. Chiesto l’ergastolo
A uccidere Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte scomparsa il 13 gennaio 2016 e ritrovata morta un mese dopo nella cisterna di una discarica del Torinese, è stato Gabriele Defilippi, suo ex allievo ventiduenne. È stato solo lui, senza l’aiuto del complice-amante Roberto Obert. A sostenerlo è lo stesso ragazzo che ha reso dichiarazioni spontanee nel corso dell’udienza di oggi al Tribunale di Ivrea. Un’udienza durante la quale il pm Giuseppe Ferrando ha chiesto le condanne per gli imputati accusati del delitto Rosboch. Gabriele si è addossato tutte le colpe sull'omicidio della professoressa. Il colpo di scena si è consumato quando l'imputato si è presentato in aula con in mano due fogli scritti di suo pugno. “Sono io l'autore materiale del delitto, Obert non c'entra”, ha detto con il suo avvocato di fianco.
Obert avrebbe partecipato solo alla pianificazione del delitto – Defilippi si è descritto insomma come l’unico autore materiale del delitto. In passato il giovane imputato aveva già confessato di avere ucciso l’insegnante sull’automobile di Obert ma di aver agito insieme al complice. Invece oggi ha detto che Obert non avrebbe partecipato materialmente all’azione dell’omicidio. Obert avrebbe avuto insomma un ruolo solo nella pianificazione del delitto e poi nelle fasi successive, quando hanno cercato di disfarsi delle prove. In aula oltre a De Filippi e Obert è presente anche Caterina Abbattista, mamma di Gabriele e co imputata per il delitto. La sentenza è attesa per il prossimo 4 luglio.
Chiesto l'ergastolo per Gabriele Defilippi – Il procuratore di Ivrea Giuseppe Ferrando ha chiesto per Gabriele Defilippi l’ergastolo. Ha spiegato che non ci sono elementi per concedergli le attenuanti generiche e che l’aggravante della premeditazione sussiste, così come quella di aver ucciso per celare una truffa. Per Roberto Obert il procuratore Ferrando ha invece chiesto venti anni di galera. Gli ha concesso le attenuanti generiche sia perché, confessando poche ore dopo l’arresto, condusse gli inquirenti alla cisterna permettendo loro di recuperare il corpo della vittima, perché, alcuni mesi dopo il fermo, fece ritrovare la pistola che Gabriele gli aveva consegnato dopo il delitto e infine perché ha risarcito la famiglia della vittima.
Quando uccise la professoressa Gabriele era capace di intendere e di volere – Secondo gli esperti che hanno eseguito una perizia su Defilippi, il giovane era perfettamente in grado di intendere e di volere al momento dell’omicidio e lo è anche adesso. Defilippi nel documento dei periti viene descritto con aggettivi come “manipolatore”, “narcisista”, “avido”, uno che racconta quello che gli altri vogliono sentire per fornire una buona opinione di lui. Un ragazzo dai mille volti, che si inventa personaggi su personaggi, e che ha sedotto e truffato Gloria Rosboch interpretando il broker.