Processo Ciro Grillo, l’amico di Silvia conferma. “Era sconvolta per lo stupro, lui faceva lo spaccone”
"Incontrai Ciro Grillo al Phi Beach qualche giorno dopo e faceva lo spaccone, mi disse che aveva trattato la mia amica come un vero gentleman”. E ancora il desiderio di vendetta nei confronti dell'amica dopo aver saputo quello che era successo: “Lei era sconvolta dopo quella serata, io volevo vendicarla”.
Ha confermato in aula, sentito come teste, quanto aveva già dichiarato nel corso delle indagini preliminari Alex Cerato, amico d'infanzia di Silvia, la giovane italo-norvegese che accusa il figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle e tre suoi amici della presunta violenza sessuale di gruppo avvenuta nella notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019, a seguito di una serata in discoteca nella villetta di proprietà dello stesso Beppe Grillo a Porto Cervo.
Durante la deposizione di oggi 12 aprile nell'aula nel Tribunale di Tempio Pausania, il testimone ha riconfermato il racconto che la giovane gli aveva fatto due giorni dopo la presunta violenza. Il ragazzo ha ripercorso le tappe di quanto raccontato a suo tempo sia ai carabinieri di Milano che al pm di Tempio Gregorio Capasso.
Alex Cerato, non è solo uno dei migliori amici della presunta vittima ma anche lo studente che accompagnò e trascorse con Silvia, Ciro e i suoi amici la prima parte della serata al Billionaire culminata poi con il presunto stupro. Alex e Silvia si erano incontrati dopo quanto accaduto nell’azienda agricola di proprietà del nonno di Cerato, a San Pantaleo e proprio lì la ragazza avrebbe parlato della nottata trascorsa nell'appartamento del residence di Cala di Volpe di proprietà del comico genovese.
Sentito a verbale, ha raccontato infatti come l'amica quella sera avesse “bevuto molto”.
Abbiamo cominciato in piazzetta a Porto Cervo con due consumazioni alcoliche a testa, poi al Billionaire abbiamo preso bottiglie di champagne e di vodka. In più la stessa Silvia due giorni dopo il presunto stupro mi ha raccontato di aver bevuto da sola mezza bottiglia di vodka all’arrivo a casa di Ciro Grillo”.
Aver abusato di una persona ubriaca costituirebbe addirittura un’aggravante al reato di violenza sessuale per Ciro Grillo e i suoi amici.
Allo stesso tempo Cerato nelle precedenti deposizioni ha raccontato ai carabinieri di aver visto “Ciro Grillo e Silvia baciarsi nel privé della discoteca”. E per agli avvocati degli imputati questa dichiarazione confermerebbe che si è trattato sì di un rapporto di gruppo, ma consenziente.