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“Prima di andare in ospedale posso vedere il mare?”: l’ambulanza lo accompagna in spiaggia

Francesco, paziente affetto da Sla, aveva chiesto ai volontari dell’ambulanza di poter vedere il mare di Gallipoli prima di recarsi in ospedale per le consuete cure per la sua malattia ormai in stadio avanzato. Il 62enne ha potuto fare una sosta in spiaggia di 10 minuti, sempre però restando disteso sulla sua barella.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Ha espresso un solo desiderio sulla lavagna che usa per comunicare con il mondo: vedere il mare. Francesco, 62enne affetto da Sla, doveva andare in ospedale per l'ennesima volta a Gallipoli per le cure d'obbligo per la sua malattia, ormai allo stadio avanzato. Prima però voleva realizzare un piccolo sogno: non vedeva il mare da troppo tempo, da quando la sua malattia era peggiorata. I soccorritori hanno telefonato in ospedale e hanno chiesto ai medici se fosse possibile fare una deviazione prima di arrivare in ospedale. I dottori hanno detto di sì, a patto che Francesco non si muovesse dalla barella.

Così, prima di andare in reparto per le solite cure, l'ambulanza ha fatto una deviazione che sapeva di gita. Direzione lungomare di Gallipoli. Hanno aperto il portellone ed eccolo lì, il mare. L'uomo è rimasto a contemplarlo per dieci minuti. "Istanti di pura felicità – racconta uno dei volontari – anche per noi è stata una sorpresa, alzarsi la mattina per andare a lavoro e non sapere cosa ci aspetta". Un'altra delle volontarie su quell'ambulanza, su Facebook scrive: "Una richiesta speciale fatta da un paziente speciale come te, la voglia di vedere il mare per un momento di tranquillità contro quel mostro che stai combattendo. Noi che ti diciamo di sì nonostante tutto, perché una richiesta del genere non si può negare. Apriamo il portellone ed è lì che il tuo viso si illumina. In questi momenti sono fiera del lavoro che faccio perché in quegli istanti si vede la tua felicità nonostante tutta la sofferenza.

Le immagini della passeggiata al mare sono state pubblicate su Facebook. L'uomo, accompagnato dalla moglie, ha potuto contemplare il mare per circa dieci minuti prima di partire alla volta del reparto di rianimazione del suo ospedale, nella quale è in cura ormai da lungo tempo.

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