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Prestanome e fatture false a Cesena, evasione da 15 milioni di euro (VIDEO)

Le aziende erano gestite da pregiudicati per gli stessi reati: essi rivendevano i bancali rubati, avvalendosi di prestanomi e fatture false.
A cura di Daniela Caruso
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Bancali

Diciotto società hanno messo in atto una frode da 15 milioni di euro, attraverso un'operazione di business basata su un ampio meccanismo di evasione fiscale. Fatture false e prestanome nel settore dei bancali, questi i mezzi utilizzati dalle società coinvolte per non pagare le tasse e by-passare il Fisco. La Guardia di Finanza di Cesena ha portato alla luce il meccanismo di evasione messo a punto da società ubicate in Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Veneto, Lazion e Sicilia, che operavano tutte nel settore degli imballaggi di legno.

Il 90% delle merci viene spostato tramite bancali, pertanto è un settore molto florido, ideale per innescare una catena di consistente evasione fiscale. Secondo i calcoli, infatti, ogni consumatore, insieme ai prodotti acquistati, sostiene circa il costo di quattro bancali ogni anno. Le aziende erano gestite da pregiudicati per gli stessi reati: essi rivendevano i bancali rubati, destinandoli al settore alimentare. I bancali venivano utilizzati anche per altri materiali, quindi gli alimenti sarebbero potuti entrare in contatto con materiali nocivi per la salute.

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