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Preside “cancella” Festa del papà, i genitori si ribellano e scuola cambia: “Sarà giornata inclusiva”

Dietrofront della preside della scuola materna di Viareggio al centro delle polemiche per aver sospeso i laboratori sulla Festa del Papà. Le attività si svolgeranno a fine marzo e potranno partecipare tutti i bambini: “Non esiste più una famiglia modello. Oggi ci sono situazioni aperte e particolari che devono essere rispettate e tutelate. Soprattutto da una scuola”.
A cura di Chiara Ammendola
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Barbara Caterini non ci sta. La dirigente scolastica al centro delle polemiche da giorni per aver "cancellato" la Festa dal papà dalla scuola materna Florina di Viareggio spiega che la sua decisione è frutto di un ragionamento che pone al centro le necessità di tutti i bambini.

Per questo nonostante il dietrofront al quale è stata costretta spiega: “Dobbiamo renderci conto che viviamo in una società diversa da quella di 50 anni fa. Non esiste più una famiglia modello. Oggi ci sono situazioni aperte e particolari che devono essere rispettate e tutelate. Soprattutto da una scuola”.

Ma facciamo un passo indietro, nello specifico a qualche giorno fa, quando la preside è intervenuta a pochi giorni dalla Festa del Papà, che si celebra ogni anno il 19 marzo, per annullare un laboratorio organizzato per i piccoli studenti da una delle insegnanti. Accompagnati proprio dai papà i bambini avrebbero dovuto realizzare dei lavoretti, in una giornata trascorsa insieme tra fogli, matite e forbici.

L'evento però è stato giudicato inappropriato da alcuni genitori che "non trovavano giusto che dei bambini venissero esclusi dall’attività e indirizzati da un’altra parte". Di fatto i piccoli che non hanno un papà a casa e quindi al loro fianco sarebbero stati dirottati, durante quell'ora di laboratorio, altrove, per svolgere altre attività. “Ho trovato le loro lamentele condivisibili – ha spiegato Barbara Caterini – perché un laboratorio organizzato in questo modo è discriminatorio nei confronti di chi non ha un papà”.

Questa volta però a reagire sono stati quei genitori che invece difendevano il laboratorio e la Festa del Papà, e che hanno accusato la preside di cancellare la festività discriminando i bambini che invece un padre ce l'hanno. Una polemiche che gruppi come Pro Vita & Famiglia hanno immediatamente cavalcato e usato per portare avanti le proprie battaglie ideologiche parlando di "attacco alla famiglia tradizionale".

A quel punto la preside ha convocato genitori e insegnanti per un'assemblea che ha portato a un acceso confronto tra le parti, con alcuni che difendevano il diritto a festeggiare i papà ed altri che invece hanno sottolineato la necessità di tutelare i bambini che non hanno un papà con cui svolgere le attività di laboratorio.

Un'assemblea che si è conclusa con un compresso che vede il laboratorio ripristinato, ma posticipato a fine marzo, e con una variante che rispecchia le esigenze di tutti e la volontà delle preside di far conoscere un modello di famiglia "non canonico".

“I laboratori con i bambini si svolgeranno nella settimana dal 27 al 31 marzo dalle 10 alle 11 – le parole della preside Caterini – il laboratorio valorizza la genitorialità e consiste in un percorso emozionale condiviso tra padre e figlia o figlio”.

“Parallelamente – prosegue – si svolgeranno altre attività di laboratorio di musica, psicomotricità funzionale, arte”. Insieme ai papà inoltre saranno ammessi anche mamme, nonne e zii che potranno accompagnare i bambini che non hanno un "Giuseppe" con cui festeggiare.

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