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Presi a picconate durante una partita della Asd Ardita

Un pomeriggio di violenza sconvolge i campi di terza categoria: 40 persone a volto coperto aggrediscono 6 tifosi della Asd Ardita. Avanza il sospetto di un’azione neofascita, la società sportiva: “Non comprendiamo perché gesti del genere”.
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Un pomeriggio di violenza sconvolge i campi di terza categoria: 40 persone a volto coperto aggrediscono 6 tifosi della Asd Ardita. Avanza il sospetto di un'azione neofascita, la società sportiva: "Non comprendiamo perché gesti del genere".

Un pomeriggio di violenza ai danni della squadra "Asd Ardita", del quartiere San Paolo di Roma. Durante un match di terza categoria a Magliano Romano, circa 40 persone a volto coperto hanno aggredito un gruppo di supporter della squadra. Secondo le prime testimonianze, l'attacco sarebbe di matrice neo fascista e sei persone sarebbero rimaste ferite, di cui una in codice rosso. Gli aggressori avrebbero fatto irruzione in tribuna armati di spranghe, picconi e bastoni. Un supporter è stato trasportato in codice rosso a causa dei ripetuti colpi alla testa subiti, gli altri cinque sono stati ricoverati con codice giallo.

Secondo le testimonianze, l'aggressione sarebbe avvenuta intorno al 15esimo del primo tempo, quando i giovani dell'Asd Ardita stavano facendo il tifo per la loro squadra, poi sarebbero arrivati questi 40 energumeni che hanno iniziato a picchiare senza motivo i ragazzi. L'Asd Ardita conferma in un comunicato su Facebook l'accaduto:

Durante la partita di oggi abbiamo subito un'aggressione sugli spalti da parte di persone a volto coperte e armate di spranghe e bastoni – conferma la dirigenza dell’Ardita tramite un comunicato pubblicato sul profilo Facebook della squadra – Questi fatti ci lasciano attoniti in quanto non comprendiamo le motivazioni alla base di tale gesto. Questa è la terza stagione che ci vede protagonisti all'interno dei campionati federali, nei quali abbiamo sempre riscosso un notevole successo in termini di partecipazione e consenso dimostratoci anche dalle società calcistiche incontrate sul nostro cammino. In conclusione, questo attacco è da considerarsi rivolto non soltanto a noi bensì a tutte le società che promuovono un modello differente di sport e a tutte quelle realtà sociali che operano nei territori di Roma e limitrofi

I sei tifosi aggrediti sarebbero tutti di sinistra, ma mai avrebbero fatto riferimento alla loro fede politica nel corso della partita. Alla società sportiva e ai suoi tifosi sono arrivati numerosi attestati di stima, tra cui quelli di Luca Di Bartolomei, figlio del capitano della Roma.

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