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Richiami e ritiri di prodotti alimentari

Presenza di pesticidi oltre i limiti di legge: richiamato un lotto di chiodi di garofano

Nei chiodi di garofano ritirati è stata riscontrata un’eccessiva presenza di pesticidi, sostanze che possono avere gravi conseguenze sulla salute umana e sull’ambiente.
A cura di Davide Falcioni
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Il Ministero della Salute ha disposto ieri il richiamo dei chiodi di garofano interi Ali Baba (nome del produttore: PT Dal Chini Indonesia) a causa della presenza di pesticidi oltre i limiti di legge; il lotto interessato dal provvedimento è il 02/09/2026, nelle confezioni da 50, 250 e 750 grammi, con data di scadenza 2 settembre 2026. Il richiamo invita coloro che ne sono in possesso a non consumare il prodotto e a restituirlo al negoziante.

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La presenza di pesticidi negli alimenti è un tema di grande rilevanza per la salute pubblica e l’ambiente. Seppur utilizzati in agricoltura per proteggere le colture da parassiti e malattie, i residui di queste sostanze possono rimanere nei cibi che consumiamo quotidianamente. Dal punto di vista della salute umana, un’esposizione prolungata ai pesticidi può avere conseguenze negative, soprattutto sul sistema nervoso, endocrino e immunitario. Alcuni studi suggeriscono una possibile correlazione con l’aumento del rischio di tumori, disturbi ormonali e problemi nello sviluppo dei bambini. Le donne in gravidanza e i soggetti più vulnerabili sono particolarmente esposti agli effetti nocivi di queste sostanze. Anche l’ambiente subisce conseguenze significative: i pesticidi possono contaminare il suolo e le falde acquifere, alterando gli equilibri naturali degli ecosistemi. Inoltre, danneggiano insetti fondamentali come le api, mettendo a rischio l’impollinazione e la biodiversità.

Per limitare questi rischi, le normative europee e internazionali stabiliscono limiti rigorosi sui residui di pesticidi negli alimenti e promuovono pratiche agricole più sostenibili, come l’agricoltura biologica e l’uso di metodi alternativi per la protezione delle colture.

Quello dei chiodi di garofano non è chiaramente del primo richiamo alimentare diffuso sul sito del Ministero della Salute nell'ultimo periodo: Ieri è stata la volta di un lotto di vongole, a scorsa settimana è stato richiamato un lotto di ‘Baby Biscotto Mini mix‘, e prima ancora un lotto di fichi secchi Fatina perché contaminato da ocratossina A. Il giorno precedente era stata la volta di formaggio Morbier a latte crudo per rischio Escherichia coli; poi da segnalare quello di settimana prima riferito ad un lotto di semi di girasole per la presenza di aflatossina B1 e qualche giorno prima quello da parte di Amadori relativo a diversi lotti di polpettine Gran Gusto perché l’etichetta è incompleta. Sono stati poi ritirati due dolcetti distribuiti in monoporzione per possibile rischio salmonella; prima ancora delle uova fresche dell’Azienda Agricola Formenti Pierluigi sempre per rischio salmonella.

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