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Presenza di Listeria, salmone affumicato ritirato dal mercato

Il prodotto interessato dal ritiro è il salmone norvegese affumicato confezionato dalla ditta Sarlaks Italia S.r.l. nello stabilimento di Borgolavezzaro, in provincia di Novara. Il lotto interessato è il numero 619NI2010D2205 venduto sia a marchio Starlaks sia a marchio Vegé in confezioni singole da cento grammi.
A cura di Antonio Palma
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Un nuovo avviso di richiamo dal mercato di prodotti alimentari è stato lanciato oggi dal Ministero della salute per possibile rischio microbiologico per i consumatori. L’allerta questa volta riguarda un lotto di salmone norvegese affumicato venduto sia a marchio Starlaks  che Vegé e immediatamente ritirato dagli scaffali dei negozi. Come recita l’avviso apparso oggi sul portale web del Ministero dedicato agli Avvisi di sicurezza e ai richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, il richiamo è stato necessario a causa della possibile presenza di Listeria monocytogenes in alcuni campioni analizzati. Come sempre i questi casi, in via precauzionale è stato deciso il ritiro dell’intero lotto di produzione.

Nel dettaglio, come spiega l’avviso di richiamo datato 25 giugno, il prodotto interessato dal ritiro è il salmone norvegese affumicato confezionato dalla ditta Sarlaks Italia S.r.l. nello stabilimento di Borgolavezzaro, in provincia di Novara. Il lotto interessato è il numero 619NI2010D2205 venduto sia marchio Starlaks sia a marchio Vegé.

Si tratta di confezioni singole da cento grammi ciascuna con data di scadenza o termine minimo di conservazione fissato al 6 luglio 2020. Come recita l'avviso pubblicato dl Ministero della salute, "si prega di on consumare il prodotto e di riportarlo presso il punto vendita” dove è stato acquistato.

Gruppo VéGé: "Ritiro precauzionale, caso circoscritto"

Il Gruppo VéGé sottolinea "come la tipologia del prodotto in questione venga costantemente sottoposto ad analisi periodiche, oltremodo con visite ispettive presso lo stabilimento di produzione e controlli cadenzati anche nei punti di vendita". “Abbiamo immediatamente effettuato un’indagine interna della filiera e in tutti i nostri punti di vendita per verificare e prendere eventuali provvedimenti per continuare a garantire la sicurezza e la qualità ai nostri clienti” – dichiara Giorgio Santambrogio Amministratore Delegato di Gruppo VéGé, aggiungendo: "Al momento il caso è circoscritto e, quindi, il richiamo è effettuato in via del tutto precauzionale e non riguarda in nessun modo né altri lotti degli stessi prodotti, né altri prodotti a marchio VéGé".

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