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Prenotare una visita medica? Deve telefonare: la risposta dell’Asl al sordomuto

La disavventura capitata al vicepresidente dell’Ente Nazionale Sordomuti: cerca di prenotare una visita medica ma allo sportello, nonostante si rendano conto che è sordomuto, gli rispondono che deve telefonare.
A cura di Redazione
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"Siamo spiacenti, ma deve telefonare al Cup per prenotare una visita medica". Telefonare va bene, ma se si è sordomuti come si fa a prenotare una visita? È questo che si chiede Rocco Roselli che è anche consigliere dell'Ente Nazionale Sordomuti, commentando la risposta fornitagli da una addetta allo sportello pubblico dell'Azienda sanitaria locale 15 di Vigonza, 22mila anime in provincia di Padova. "Non me la prendo con la signora allo sportello che è stata molto gentile – commenta al Gazzettino – ma con chi l'ha messa nelle condizioni di darmi quella risposta". Questa storia di ordinaria burocrazia nella sanità italiana, dunque, non finirà perché Rocco Roselli parla di discriminazione verso chi ha questo tipo di handicap.

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Ironia della sorte proprio oggi, 27 settembre, cade la Giornata Mondiale del Sordo, nell'ambito dell'l’International Week of the Deaf, la Settimana Internazionale del Sordo, nata per contribuire ad aumentare la visibilità delle persone sorde "con proposte concrete volte ad eliminare le barriere della comunicazione".

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