Prende 100 alla maturità ma le manca la lode, studentessa fa ricorso al Tar
Prende 100 alla maturità. Ma il massimo dei voti non basta: manca la lode. Per questo motivo, secondo quanto riporta l'edizione genovese di La Repubblica, una studentessa di un liceo classico a Nervi ha presentato ricorso al Tar per ottenere il tanto agognato riconoscimento.
Iniziativa purtroppo sfortunata: i giudici del Tribunale Amministrativo Regionale hanno bocciato la contestazione e costretto la liceale a pagare oltre 3600 euro di spese legali. Il motivo? La giovane maturata non ha di fatto svolto una prova orale brillante, tale da meritare la lode. Hanno scritto infatti i giudici del Tar nella sentenza: "Il provvedimento impugnato da conto della mancata dimostrazione, specie all’esito della prova orale, di quella brillantezza che, secondo i criteri articolati dalla stessa commissione, costituiva il presupposto per l’attribuzione della lode".
Insomma, la studentessa aveva sì conseguito "il punteggio massimo con riferimento a tutti gli indicatori", ad eccezione però della fondamentale “capacità di argomentare in maniera critica e personale, rielaborando i contenuti acquisiti”. Indicatore in cui in realtà aveva inizialmente ottenuto "un punteggio pari a 4,5/5 che aveva determinato "l’attribuzione di un punteggio complessivo reale pari a 19,5/20, arrotondato poi per eccesso a 20/20". Il voto finale, insomma, era poi stato aumentato al massimo solo “per effetto di una valutazione più ampia che teneva conto anche delle valutazioni di altri candidati”. E così, niente lode. Nè prima né dopo il ricorso.