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Nobel per la Pace 2024 all’organizzazione Nihon Hidankyo, fondata dai sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki

Il premio Nobel per la Pace 2024 è stato assegnato a Oslo a Nihon Hidankyo, l’organizzazione giapponese dei sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, “per i suoi sforzi volti a realizzare un mondo libero dalle armi nucleari”.
A cura di Ida Artiaco
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È stato assegnato a Nihon Hidankyo, l'organizzazione giapponese fondata dai sopravvissuti di Hiroshima e Nagasaki, il premio Nobel per la Pace 2024. L'annuncio della decisione del Comitato per il Nobel norvegese è appena arrivato da Oslo.

"Il Comitato norvegese per il Nobel ha deciso di assegnare il premio Nobel per la Pace all'organizzazione giapponese Nihon Hidankyo. Questo movimento di sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki, noto anche come Hibakusha, riceve il premio per i suoi sforzi volti a realizzare un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso le testimonianze che le armi nucleari non devono mai più essere utilizzate", si legge sul profilo X del Comitato.

"Un giorno, i sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki non saranno più tra noi come testimoni della storia", ha affermato il comitato, annunciando la sua decisione. "Ma con una forte cultura del ricordo e un impegno continuo, le nuove generazioni in Giappone stanno portando avanti l'esperienza e il messaggio dei testimoni", ha aggiunto, sottolineando un fatto incoraggiante: "Nessuna arma nucleare è stata usata in guerra negli ultimi 80 anni", ma il premio di quest'anno è stato assegnato perché "questo tabù contro l'uso delle armi nucleari è sotto pressione".

"L'idea che le armi nucleari portino la pace è un errore", è stato il commento del co-presidente di Nihon Hidankyo, Toshiyuki Mimaki. "È stato detto che grazie alle armi nucleari, il mondo mantiene la pace. Ma le armi nucleari possono essere usate dai terroristi. Ad esempio, se la Russia le usasse contro l'Ucraina, Israele contro Gaza, non finirebbe lì. I politici dovrebbero sapere queste cose", ha concluso.

Il Comitato norvegese per il Nobel ha scrutinato 286 candidature ricevute. Ancora una volta non sono state rispettate le previsioni della vigilia. Secondo il toto-nomi, tra i favoriti comparivano l'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell'Ocse, da tre anni diretto dal 49enne italiano Matteo Mecacci (ex deputato dei Radicali); la Corte Internazionale di Giustizia con sede all'Aja, che a gennaio ha ordinato a Israele di adottare misure per prevenire atti di genocidio nella Striscia di Gaza; l'Unrwa (Agenzia Onu per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi) dell'italo-svizzero Philippe Lazzarini; infine, Stop Killer Robots insieme ad Article 36 e l'Unesco con il Consiglio d'Europa.

Il Nobel per la pace viene assegnato ogni anno dal Comitato per il Nobel norvegese, composto da cinque membri nominati dal Parlamento norvegese. Viene conferito a Oslo, mentre gli altri premi Nobel vengono assegnati a Stoccolma. Questa differenza deriva dal fatto che quando Alfred Nobel istituì i premi, la Norvegia faceva ancora parte della Svezia.

Soddisfazione per la decisione del Comitato è stata espressa da Rete Pace Disarmo e Senzatomica: "Come organizzazioni che da tempo si impegnano per eliminare le armi nucleari della storia non possiamo che essere soddisfatti delle motivazioni di questo premio scelte dal comitato di Oslo, in un periodo storico in cui purtroppo le minacce nucleari stanno tornando ad essere concrete", si legge in un comunicato, in cui si auspica "che l’opinione pubblica e la politica italiana guardi a questo esempio luminoso di azione per la Pace, per farsi ispirare in azioni concrete verso il disarmo nucleare, in particolare scegliendo di ratificare il Trattato per la proibizione delle armi nucleari TPNW".

È questo tra i più importanti riconoscimenti che vengono assegnati nel corso della settimana dei Nobel, durante la quale ogni anno vengono assegnati gli importanti riconoscimenti: si è partiti lo scorso 7 ottobre con il Nobel per la medicina, continuando poi martedì 8 con quello per la fisica e mercoledì 9 con quello per la chimica. Ieri è stato assegnato il Nobel per la Letteratura alla scrittrice sudcoreana Han Kang. Chiuderà le premiazioni il 14 ottobre l'assegnazione del premio per l'economia.

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